prima non potevo scriverlo, per scaramanzia:
Pare, da uno studio/articolo americano recente (2013), che sia sconsigliabile il "pensiero positivo" ... uno studioso diceva che serve semmai il "pensiero negativo"....
Spiegava che se uno ha sempre il pensiero positivo, rischia depressione derivante dalla delusione che la realtà gli offre.. Se uno s'aspetta da un fatto una riuscita enormemente positiva, se va bene forse (dato che le aspettative erano altissime) sarà soddisfatto .. ma se va male rischia fortemente la depressione perchè s'aspettava troppo e la delusione è troppa..
Lo chiamano "negative thinking" ...
Spiegano anche che ha una sua, notevole, utilità. Infatti il ragionamento negativo permette di immaginare, e considerare, in anticipo tutto ciò che potrebbe andare storto. In questo modo la persona è già un po' preparata per affrontare il peggio... insomma l'immaginazione aiuta ad affronate eventuali problemi e a non lasciarsi demoralizzare...
Invece col pensiero positivo uno rischierebbe di "sognare ad occhi aperti" e basta ... finendo coll'essere impreparato.
Io dopo aver letto l'articolo decisi che avrei agito a fasi alterneuna volta col pensiero negativo e l'altra positivo.
Poi non riuscendo mai a tenere il conto (ci si dimentica)... ho optato per l'approccio casuale.
Ora scelgo a caso fra pensiero positivo, pensiero negativo, pensiero neutro..
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In quest caso (depenalizzazione) avevo usato il pensiero positivo, già da tempo.
Al punto che delle volte ci fantasticavo su e delle notti non riuscivo quasi a dormire: stavo sempre a pensare a come avrei curato al meglio le future piante giganti, a come avrei preparato al meglio il terreno, la posizione migliore del giardino (sole, ore di sole, vento)....
Inutile dire che ora quasi mi piglia la depressione ... fortuna m'è appena arrivato dell'ottimo assenzio dalla Czech Republic ... quindi almeno per adesso mi sono "anti-depresso"![]()