Pensando che e' stato uno dei massimi teorizzatori ed applicatori (assieme a Di Pietro e Davigo) dell'uso del carcere a fini confessori nel periodo di Mani Pulite non so se di tratta di un esercizio di revisionismo tardivo o di una presa in giro, considerato quante persone sono morte o sono state gettate alla gogna mediatica (e poi in silenzio assolte) con carcerazioni spettacolari e servizi giornalistici in diretta, infamati senza colpa ed alla faccia dei precetti costituzionali, che tanti garantisti di maniera invocano a sproposito (e solo per i loro amici).
Mah!



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