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Discussione: Gherardo Colombo presenta il suo libro: “Il carcere non serve a nulla”

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  1. #1
    StRaM è offline Cancellato su richiesta dell'utente
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    a questo punto mi chiedo se legge i thread....... ed infatti riporto nuovamente la considerazione all'inzio del testo sopra!

    Ho fatto il magistrato per 33 anni – ha affermato Colombo – volevo farlo e pensavo che, una volta applicata la pena, il carcere sarebbe stato una pena giusta e curativa. Questa convinzione è mutata nel corso del tempo e uno dei motivi è che la giustizia, in Italia, ha sempre funzionato malissimo
    E poi non mi pare che Colombo gestisca media vari ed eventuali.......ossia la gogna mediatica non credo sia gestita dai giudici come neppure le eventuali "assoluzioni in sordina".......e mi corregga se sbaglio!
    Ultima modifica di StRaM; 08-05-14 alle 16:31

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da StRaM Visualizza Messaggio
    a questo punto mi chiedo se legge i thread....... ed infatti riporto nuovamente la considerazione all'inzio del testo sopra!



    E poi non mi pare che Colombo gestisca media vari ed eventuali.......ossia la gogna mediatica non credo sia gestita dai giudici come neppure le eventuali "assoluzioni in sordina".......e mi corregga se sbaglio!
    Stram mi scusi non mi sono spiegato bene e non voglio fare polemiche inutili.
    E', però, troppo facile, ora che non è più nessuno fare questo farisaico mea culpa, per ottenere consenso.
    Sa quanta gente si pente quotidianamente per avere sbagliato anche gravemente nei confronti del prossimo?
    Non basta ammettere di avere dato corso ad un percorso di tangibile revisionismo, perchè allo stesso andrebbe aggiunta quella che nei paesi della libertà veniva definita "autocritica".
    Perché conferenze stampa con foto e dettagli anche in spregio al segreto investigativo e invece, se interviene un'assoluzione silenzio di tomba?
    Chi invita i giornalisti alle conferenze stampa? Non certo gli indagati.
    Chi permette facili riprese di indagati in manette per additarli al pubblico ludibrio?
    Non e' questa sapiente gestione dei media?
    Perché non riconoscere di avere sbagliato profondamente verso un numero importante di imputati che hanno perso dignità, posizione, famiglia, frutti dei sacrifici per un vento di falso moralismo che, come al solito ha colpito solo i più deboli ? (Consulti in proposito le statistiche di MANI PULITE che hanno dimostrato come questa indagine sia stato molto fumo e ben poco arrosto).
    Io do atto al dott. Colombo solo di una cosa.
    A differenza di altri suoi colleghi (Di Pietro, D'ambrosio, Prenti etc.) egli quanto meno non ha sfruttato politicamente in modo specifico i suoi trascorsi, facendosi eleggere in Parlamento.
    Certo che è diventato scrittore e conferenziere prestigioso, raccontando le altrui disgrazie
    Spero di essere stato chiaro.
    Ultima modifica di Avv. Zaina; 08-05-14 alle 21:02

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