Non ho capito in che modo questo legittimerebbe; ok l'autoproduzione se ne hai necessità...ma chi certifica questa necessità mettendoti in condizione di poter coltivare legalmente? E con quali parametri? Basta il certificato medico oppure no? :P la vedo dura, anzi la vedo utopistica che un medico dell'italia di oggi, a meno che non sia neolaureato e di larghe vedute, ti certifichi uno stato d'animo per il quale sei legittimato a coltivare cannabis medica...per non parlare di una patologia fisica che spesso e volentieri preferiscono curare con merda chimica.
Scusate la disillusione ma dopo la cagata Lorenzin davvero non mi riesce di pensare positivo...
...dovrei proprio mettere su una coltivazione ad uso terapeutico...:P