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Discussione: Coltivazione evoluzioni giurisprudenziali

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  1. #3
    StRaM è offline Cancellato su richiesta dell'utente
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    Citazione Originariamente Scritto da el-barto Visualizza Messaggio
    mi permetto di aggiungere anche la mia :

    1) x ora queste evoluzioni giurisprudenziali (purtroppo) sono soggettive ai singoli giudici <--- quindi ottimo sarebbe che vengano applicate "universalmente" ,e non che ciascun giudice decida a proprio volere la pena o la condotta
    Secondo me hai toccato un punto fondamentale di questa involuzione della giurisprudenza!

    In merito a ciò leggevo delle considerazioni di un utente che ha commentato un articolo sul sito ADUC che non si riferiva al tema della coltivazione ma che però affronta il tema delle decisioni dei giudici in barba alle decisioni della corte di cassazione, perdendo così ogni certezza di condotta da parte dei singoli giudici!!!!!!!!

    Qualche estratto:

    La sentenza della Corte Costituzionale numero 230/2012 è una ulteriore dimostrazione della tesa di un mio vecchio professore di diritto il quale sosteneva che il diritto, essendo materia ascientifica, è cosa altamente opinabile.

    Con questa sentenza la Corte Costituzionale ha statuito di fatto che ogni giudice è un dio che veste la toga e quindi può infischiarsene dei giudizi anche della Corte di Cassazione a sezione riunite e sentenziare con effetti anche opposti.

    E con quali motivazioni la Corte Costituzionale giustifica la facoltà di ogni giudice a sentenziare sullo stesso fatto in maniera difforme rispetto alla Corte di cassazione a sezione riunite ?

    In quanto, se ciò non fosse possibile,

    " ... non si concilierebbe col criterio di ragionevolezza e produrrebbe, altresì, un effetto di «ingessamento» della giurisprudenza, a torto sottovalutato dal rimettente” (Corte Cost. 230/2012).

    Con questa sentenza innovativa la Corte Costituzionale ha stabilito che la giurisprudenza come le donne è ... mobile, che ogni giudice è una repubblica a se stante e che la certezza del diritto è un mito che ogni dio con toga può infrangere .

    Le conseguenze già si vedono e a farne le spese è anche la stessa Corte Costituzionale beffeggiata di fatto da giudici che con le loro sentenze irridono ai pareri dei consessi superiori.

    http://droghe.aduc.it/articolo/canna...tore_22262.php
    Ultima modifica di StRaM; 14-07-14 alle 11:01

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