Si @M'agganjo fanno i soldi con le droghe grazie al proibizionismo sulle droghe, che però provoca drammi e costi sociali sempre più insostenibili (come anche "l'era del petrolio e della plastica", che volge anch'essa al termine). Prima o poi dovrà finire. Era per questo che ho scritto "forse inventeranno altri proibizionismi". Anche se in cuor mio spero di no. Ma so che la natura umana ha una certa perseveranza... nel diabolico, come ci insegna la Storia.
Anch'io spero di più nell'orientamento internazionale, ma anche in Italia in quest'ultimo anno è cambiato qualcosa: abrogata la Fini-Giovanardi, diminuite le pene, mandato a casa Serpelloni, alcune assoluzioni per coltivazioni o detenzione ad uso personale, produzione di cannabis terapeutica dell'esercito, ora abbiamo persino una trasmissione TV che fa un servizio accettabile facendo infuriare Giovanardi. Sono cambiamenti positivi dopo decenni bui in cui le cose per noi cambiavano solo per peggiorare.
Sono tutti segnali che il vento ha cambiato direzione, che ai proibizionisti manca sempre più il terreno sotto ai piedi, non potrebbe essere diversamente secondo quanto ci insegna la Storia. E la Storia sono anche tutti i coltivatori, gli assuntori e gli estimatori di cannabis, che sono aumentati a dismisura. Con cosa la possono fermare? Con le storie dei buchi nel cervello e la supercannabisaurus OGM al 60% di THC? La schizofrenia, le psicosi e le depressioni suicide? Leggiamo continuamente di evidenze scientifiche e nuove scoperte che dimostrano altro.
Certo che c'è ancora da lavorarci duro in Italia, (legalizzare la coltivazione personale e abolire i tests retroattivi) però ritengo che le crepe che si sono aperte nel castello del proibizionismo non le possano più riparare ed il crollo è una questione di tempo, in relazione agli interessi economici in gioco. Prima o poi... chissà quando... speriamo più prima che poi. @rolando Fino a un anno fa non sapevamo più cosa inventarci per aprire una crepa, ora le dobbiamo allargare, per questo picconiamo con maggiore allegria. Comunque non abbassiamo la guardia (frase cara a Serpelloni, dall'altra parte...)