«Mentre il nostro presidio si svolgeva con interventi e cori antifascisti, davanti a un cordone di polizia in assetto antisommossa, - riporta la nota di rete contro i fascisti - in maniera del tutto inaspettata è avvenuto un fatto di gravità inaudita: un gruppo di neofascisti si è avvicinato indisturbato al presidio, lanciando pietre e altri oggetti contundenti.
Il lancio è avvenuto da dietro il cordone della polizia, che ha agevolato l’avvicinamento facendo loro da scudo. Come se non bastasse, la polizia stessa ha reagito caricando i/le manifestanti antifascisti/e, lanciando ripetutamente lacrimogeni. Soltanto grazie alla nostra capacità di autodifesa e alla nostra lucidità è stato possibile evitare che qualcuna/o si facesse male seriamente.
Vogliamo ribadirlo con chiarezza - sottolinea la nota - i fatti di questa sera sono gravissimi. Le “forze dell’ordine” hanno mostrato palese complicità e protezione ai cosiddetti fascisti del terzo millennio».
Gli anarchici e il Centro Bruno ora chiedono una presa di posizione chiara da parte della città, ma anche delle sue istituzioni, di fronte ad una violenza inaccettabile. «Se questa presa di posizione dovesse mancare, - termina la nota - si avallerebbe il comportamento connivente delle “forze dell’ordine”, che hanno platealmente spalleggiato il gruppuscolo neofascista».