aggressione fascista

[sweetcheese]

Scusate se vado controcorrente, sono uno studente di trento quindi so quello che succede ogni giorno, fascisti e antifascisti per me sono esattamente la stessa cosa, ogni gruppo vuole solo menar le mani, non vedo nessuna differenza, basti vedere che alla manifestazione di cremona i cosiddetti "antifa" andavano in giro con bastoni e caschi..in cosa sarebbero miglori dei fasci? sono uguali, due estremismi ugualmente stupidi, scusate lo sfogo ma sono stufo di questa guerra tra rossi e neri che è solo una scusa per pestarsi a vicenda, invece di unirsi per combattere il vero nemico, cioè i politici, banchieri, multinazionali, fabbricanti di armi ecc

[Martani]

Scusate se vado controcorrente, sono uno studente di trento quindi so quello che succede ogni giorno, fascisti e antifascisti per me sono esattamente la stessa cosa, ogni gruppo vuole solo menar le mani, non vedo nessuna differenza, basti vedere che alla manifestazione di cremona i cosiddetti "antifa" andavano in giro con bastoni e caschi..in cosa sarebbero miglori dei fasci? sono uguali, due estremismi ugualmente stupidi, scusate lo sfogo ma sono stufo di questa guerra tra rossi e neri che è solo una scusa per pestarsi a vicenda, invece di unirsi per combattere il vero nemico, cioè i politici, banchieri, multinazionali, fabbricanti di armi ecc

la manifestazione di cremona è stata una bella manifestazione, eravamo tanti, tutti uniti, nelle prime file c'erano i compagni travisati, che d'obbligo devono esserlo, visto che (come dice stram) i luridi fascisti sono sempre difesi dalle FFO.
chissà come mai la giornata antecedente alla manifestazione "quelli" di casaclown hanno "chiuso" la sede e affisso un cartello che la dichiarava in vendita (se come no), e te pensa, settimana scorsa il comune ha deciso di sfrattare tutte le occupazioni dei compagni (dordoni e kavarna) e riaprire la sede di casaclown!

se non ci si travisa arrivano fiumi di querele e denunce (vedi anche processi notav..)e non si andrà mai oltre!

poi ognuno è libero di pensarla come vuole, ma secondo me, se si è qui, e si lotta al proibizionismo, si può essere solo da una parte, da una parte delle barricate.

un link
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015...pound/1451259/

[StRaM]

invece di unirsi per combattere il vero nemico, cioè i politici, banchieri , multinazionali, fabbricanti di armi ecc

ma che bella sincronicità....et voilà chi combatte contro il VERO NEMICO....ma tanto passa sempre l'idea televisiva/mediatica che questi sono "terroristi" e violenti.......vi mostrano sempre e solo un lato della medaglia!

http://www.aamterranuova.it/Moviment...alia-a-Venezia

Venezia. 150 attivisti dei Centri sociali del nordest hanno chiuso questa mattina con delle barricate la sede della Banca d'Italia a Venezia.

Alle 7.30, i manifestanti, con passamontagna color arcobaleno e k-way blu, hanno praticato il blocco della Banca d'Italia, a un passo dal Rialto: un'iniziativa che proseguirà per tutta la mattina, fino alla chiusura degli sportelli della Banca, considerata uno dei simboli dell'austerità europea.
Riprendendo lo slogan “Save people not banks”, i Centri sociali del nordest lanciano così la mobilitazione del prossimo 18 marzo a Francoforte, in occasione dell'inaugurazione della sede della Banca centrale europea.

“La sede della Banca centrale europea è oggetto di una contestazione pluriennale da parte di una coalizione sociale ampia ed eterogena - chiamata Blockupy - che è nata in Germania nel 2012 con un respiro transnazionale. Movimenti sociali, sindacati indipendenti, partiti politici non tradizionali provenienti da diversi paesi hanno dato vita ad una piattaforma politica che, promuovendo manifestazioni, blocchi, sit-in nella city finanziaria europea, vuole delegittimare l’Europa costituita con il Trattato di Maastricht del 1992. Blockupy invita i cittadini europei per partecipare a una giornata di “azione transnazionale” il 18 marzo a Francoforte”, spiegano gli attivisti.

È duplice il messaggio che si vuole far passare con la chiusura di oggi della Banca d'Italia e con le mobilitazioni di Blockupy a Francoforte il 18 marzo: “Da un lato, manifestiamo il rifiuto del rigore e dell’austerità della troika; dall'altro, desideriamo così ridisegnare l’Europa in una cornice inclusiva, realmente democratica e sociale, dal basso”.

L'iniziativa alla Banca d'Italia proseguirà tutta la mattina: aggiornamenti costanti su www.globalproject.info e twitter globalproject.info.