Potrei anche farmi i fatti miei, il discorso non cattura molto il mio interesse, tuttavia siccome questo argomento lo conosco bene per via di stretti conoscenti che sono impegnati direttamente nel settore, a livello imprenditoriale intendo.
Niente da dire a loro per il cospicuo esborso di denaro prima e poi per l'impegno e le capacità gestionali necessarie perché tutto funzioni bene, non è assolutamente così facile come pensano in molti.
Quello che viene messo in discussione, almeno secondo il mio modo di pensare, è proprio il sistema su cui basa il business una catena come quella, essendo a carattere multinazionale sono molto evidenti i fattori negativi.
Per poter offrire il loro prodotto di larghissimo consumo a prezzi fuori concorrenza, bisogna passare sopra a molte cose, di solito tenute ben nascoste o alle quali non vengono dati ne credito ne importanza e a quanto pare ben tollerate e soprattutto giustificate .
Non si compra più la materia prima ma la si fa produrre in regime di monopolio e questo vale per le patate quanto per tutto il resto.
Non si comprano le merci ma gli uomini con le loro strutture che le producono.
Chiaro che questo discorso può essere applicato a qualunque holding commerciale, almeno come intenti.
Hanno corsie preferenziali o differenziate (non sto parlando della parte finale, cioè dei gestori o dei singoli proprietari di ristoranti) in qualsiasi territorio dove operano per leggi, concessioni e quant'altro, che non valgono per altri generi di imprenditori per cui non sarebbe neppure possibile immaginarseli simili trattamenti, accordi e celerità amministrative sorprendenti soprattutto riferendosi a paesi del terzo mondo solitamente iperburocratizzati, Italia compresa.
Forse in questi tempi grigi, molti non trovano pecche in questo genere di sistemi, certo io faccio fatica a trovarci anche solo un piccolo briciolo di etica.
Tutte le iniziative pseudo benefiche nelle quali si trovano spesso coinvolti questi gruppi e che alla fine vengono sempre pagate dai clienti finali, non sono altro che promozioni e sofisticate forme di pubblicità da cui ci si aspetta un ritorno di immagine e conseguente consolidamento dei profitti.
Ci si può pure convincere che con quei gesti venga lavata la coscienza...ad avercela!
Viene tutto pianificato a tavolino, costruendosi il giusto scenario nel quale muoversi proprio come in un videogame.
Vedo troppo nero? Sarà, ma tanto come ho detto non è un argomento che mi interessa.![]()