Ciao @tiffenau , ti rispondo subito.
Prima di tutto ricordo che ho detto in un messaggio precedente che sono arrivato a questo argomento (ovvero quello relativo al topic) partendo da cose completamente "diverse". Metto le virgolette perché poi vedremo che sono in realtà la stessa cosa vista da due punti di vista diversi. Non sono un fisico e non studio fisica, quindi non voglio che sembri una "lezione" di fisica. Sono però uno studente di ingegneria, e la fisica e il mio pane quotidiano (ovviamente stiamo parlando di tutt'altra fisica), quindi qualcosina la capisco!
Detto ciò passiamo al dunque.
Prima di tutto permettimi di farti delle domande, così proverò a farti anticipare la risposta mentre stai leggendo (ovviamente se alcune saranno banali, non prenderla come un'offesa alla tua persona, ma solo un mio modo per spiegarmi meglio).
-Sai cosa è l'espansione dell'universo?
Se si, saprai sicuramente che il tempo è funzione dello spazio (ovvero dipende dallo spazio). Infatti tu non saprai darmi una definizione rigorosa di tempo (senza nominare la parola tempo), che non sia spazio/velocità (dalla fisica che citi tu è noto che la velocità=spazio/tempo quindi t=s/v). Detto ciò puoi immaginare se già non lo sai, che il nostro variare del tempo è nello spazio un aumentare di spazio. Come il giorno è un giro della terra su se stessa. In conclusione il tempo non esiste ancora perché ci sarà quando si sarà espanso l'universo, questo ti dice che nel futuro tutto è possibile!
-Sai perché sei tu che crei la tua realtà?
Riprendendo dall'ultima frase della domanda precedente: Crei la tua realtà, perché come abbiamo visto il futuro ancora non esiste, e se qualcosa non è ancora successo, non è detto che non succeda! E tu puoi aumentare la probabilità che questo avvenga con il tuo cervello, con i tuoi pensieri! Ovviamente la parola crei non è corretta, poiché si sa che in natura nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Quindi di trasformi la realtà.
-Sai che abbiamo due cervelli in realtà?
Si, proprio cosi. Il nostro cervello in realtà sono due cervelli completamente separati fra loro!
Infatti sono chiamati emisfero sinistro ed emisfero destro. Uno conscio, uno inconscio. Quello inconscio è quello che ha tutte le informazioni del passato. Numeri di telefono, dove si trovano le chiavi della macchina, cosa ho fatto fino ad ora ecc. Mantiene anche tutte le informazioni di cui non sia consci appunto. Ovvero se ascolti parlare per 1 ora una persona, tu non ricorderai cosa ha detto, ma il tuo inconscio si. L'altro lato invece è quello conscio, ed è quello che ascolta la tua volontà, la tua scelta per il futuro (o meglio nel presente che è l'unico che esiste veramente). Se non lo comandi, resterà fermo. Quindi sarà il tuo inconscio che sceglierà la realtà in base alle informazioni che possiede. Questo significa che se tu hai delle convinzioni profonde (come non riuscirò mai a fare questo o quello, questa cosa è impossibile, non imparerò mai a fare questo ecc..) queste continueranno ad essere il tuo futuro senza che tu possa farci niente. In sostanza si tratta di "educare" la parte inconscia a creare una realtà migliore senza che tu ne sia conscio "semplicemente" convincendoti di potercela fare!
-Chi "vede"? gli occhi? o il cervello?
Domanda forse stupida, ma brevemente ti dico gli occhi come tutti gli altri sensi, sono appunto dei sensori che danno informazioni al cervello, ma è il cervello che vede. Infatti si sa che se uno vede una foto o la immagina con gli occhi chiusi, il cervello reagisce allo stesso identico modo.
-Sai cos'è l'effetto placebo?
Quando ad un paziente in ospedale (ad esempio) il dottore dice che deve prendere per una settimana una pillola che curerà il suo problema, se gliela dai per 4 giorni e per gli altri 3 giorni gli dai una pillola che è solo soluzione salina ma che magari ha stessa forma e odore e sapore, lui continuerà a guarire lo stesso. Questo perché la sua fiducia nella medicina e nel medico gli ha fatto nascere una convinzione che la guarigione poteva funzionare.
Quindi la sua mente lo ha curato, perché la medicina ha continuato ad avere la stessa funzione anche quando prendeva altro!
C'è però la parte negativa di questa cosa, ovvero l'effetto nocebo. Se un medico dice ad un paziente che la sua malattia non è curabile (anche se non è vero), lui maturerà la convinzione di essere malato e continuerà a creare cellule malate anche quando la malattia sarà finita.
Come te le spieghi queste cose?
Non voglio dilungarmi troppo (anche se forse l'ho fatto lo stesso) perché non posso, ma credo che si sia capito il motivo. L'ho spiegato da diversi punti di vista, tranne quello spirituale che ero appunto qui per approfondire. Tutto torna, o che tu parli della fisica o della neuroscienza o di qualsiasi cosa. Ormai si sa che le emozioni, pensieri e tutto il resto modificano la realtà.
L'ultima cosa e concludo, la fisica classica vale per gli oggetti inanimati. Una sedia, una pallina ecc...
Quando hai soggetti animati come lo siamo noi, le cose cambiano, la fisica classica non basta più. Perché la fisica classica non si basa sulla realtà di tipo probabilistico ma sulla realtà in quanto tale.
In più nell'infinitesimamente piccolo non vale più, perché nello spazio quantico (la cosa più piccola possibile, oltre molecole atomi ecc) c'è solo energia vibrante. Le così dette Stringhe. Quelle non rispettano la fisica classica. Inoltre si muovono in dimensioni a noi sconosciute. (non voglio toccare questo argomento, ma le dimensioni in realtà non è detto che siano solo 3!)
Spero che sia comprensibile!![]()