Ho letto un altro topic che non voglio contaminare per rispetto, pero' e' piu' forte di me e anche esprimendo inadeguatamente i concetti che animano il mio pensiero intervengo qui dove posso sfogarmi visto che ho aperto io questa discussione.
Purtroppo per come la vedo io perfino tra chi si professa antipro c'e' troppa gente che mette paletti e limiti che non riesco proprio a comprendere e che giudica secondo canoni contraddittori rispetto a cio' che professa o peggio, che cade facile vittima di pregiudizi e luoghi comuni molto simili almeno nelle modalita' a quelli di chi sta dall'altra parte.
Che forse solo per convenienza subitanea crede ancora sia meglio chiedere nella speranza di ottenere, una carotina subito piuttosto che lottare per avere un minestrone come sarebbe giusto.
Si continua a parlare di spaccio e narcotraffico, a me viene quasi da ridere perche' non e' possibile non rendersi conto che e' proprio il proibizionismo a fare si che questi fenomeni siano impossibili da debellare e che la sola realta' da considerare e' quella che si ambisca a controllarli o a trarne profitto in qualsiasi modo.
Da secoli dividere in fazioni e' il miglior modo per esercitare potere, quindi profitto e controllo.
Bisognerebbe avere il coraggio di reclamare un riconoscimento totale senza nessun se, bisognerebbe divulgare in modo univoco onesto e trasparente tutte le informazioni sulla cannabis, massivamente.
Fare leva sull'opinione pubblica in questo paese bigotto e trasformista per convenienza pero' e' un'operazione davvero ardua e gia' avere gli occhi arrossati pregiudicherebbe la considerazione del prossimo con cui avremo a che fare e che magari la sera prima si e' bevuto tra amici tre bei bottiglioni di buon barbera, mettendo poi la famiglia in macchina e riportandola a casa...finche' va bene.
Diamoci una sveglia, chi e' antipro che lo sia fino in fondo, che senso ha dire; e' buona, puo' anche curare e fare del bene, male non fa...e' un nostro diritto, una liberta' individuale scegliere e decidere ecc...ecc... se poi si dice anche: si ma piu' di 5 piante non servono certo per uso personale! Oppure che non e' giusto venderla perche' si diventa un criminale! (e non sto parlando di non pagare le tasse o non seguire le normali leggi che regolano il commercio in un paese) o ancora ; si pero' chi fuma piu' di tre canne e' un drogato.
E di cazzate piu' o meno grosse se ne potrebbero scrivere a chilometri...
E' solo una pianta! Usata da millenni in svariati modi, per divertirsi, per curarsi, per vestirsi, per alimentarsi, per scaldarsi.... che sia questo a fare veramente paura?![]()