Sono ancora qui enjointers, ho fatto 51 pali, e una bella sudata! Ora mi sono concesso una bella doccia e una meritata pausa pranzo, più tardi il mio vicino verrà col trattore a prendere i pali che ho preparato, li porteremo sul posto ed inizieremo a fare il recinto, speriamo che vengano le nuvole previste, ma non il temporale, così ci avvantaggiamo sul lavoro, la fretta di finire mi moltiplica le forze, ieri sera sono andato a letto alle 21, per quanto ero stanco.
Coraggio @bluedigit, le pene ce le devono rideterminare per forza, in base all'attuale normativa, e non perdere la speranza, che finché non avrai una condanna definitiva tutto può essere rimesso in gioco da una eventuale legalizzazione dell'autoproduzione della canapa.
Comunque vada, se dovesse andare proprio male, ti auguro di essere sereno e di prenderla con la massima saggezza possibile, se manteniamo la nostra Forza interiore il nostro tempo dentro non sarà sprecato, ma lo metteremo a frutto in termini di crescita interiore e di portare sollievo agli altri detenuti che se lo meritano. Anche tu scrivi bene, ed hai un universo interiore ricchissimo, comincia a scrivere di più, scrivi ad ASCIA, scrivi a Dolce Vita, e (speriamo di no) se dovessi tornare dentro, scrivi e scrivi, darà un senso alle tue giornate, scriviamo anche per quelli che non riescono a scrivere, non facciamoci seppellire nel silenzio di un carcere, se non ci censureranno facciamo sentire la nostra voce, i nostri racconti, le nostre idee, le nostre opinioni, ricorda che tutto quello che scriviamo e che verrà pubblicato entrerà a far parte della Storia.
E la Storia ci insegna che i proibizionismi, soprattutto quelli troppo fanatici, basati sulle menzogne e sulle persecuzioni, sono destinati a fallire, come è già evidente il fallimento della guerra alle droghe globale, soprattutto la guerra alla canapa, che è più una medicina utile che una droga dannosa. Ci si dovrebbe preoccupare di più per l'alcool, che è fra le droghe più pericolose, eppure la Storia ci ha mostrato come è finito il proibizionismo dell'alcool, un errore madornale da non ripetere più!
La Storia la stiamo scrivendo anche noi, stiamo combattendo un'assurda persecuzione che affligge potenzialmente milioni di cittadini italiani, tutti potenzialmente criminalizzabili, non so quante cose possano essere considerate più importanti che far cessare finalmente una persecuzione sociale di una tale portata e di una tale assurda inutilità!
Nonostante tutto riesco ad essere sereno proprio perché sono certo di non aver fatto del male a nessuno e di non essere un criminale narcotrafficante, se non avessi questa consapevolezza non potrei avere la forza di chi ha la coscienza pulita e probabilmente non avrei avuto il coraggio di scrivere per ASCIA, di testimoniare e denunciare l'assurdità di questa persecuzione.
Questa consapevolezza, questa forza e questo coraggio non me li può togliere nessuno, hanno la forza della verità.