credo che anche se contrapposte ci siano qui tutti ottime argomentazioni e ciò che ne esce (lo vedo anche nelle discussioni nel mondo reale) è che per la prima volta nessuno si sente davvero sicuro e lanciato per un voto che poi supporta attivamente. forse sono (siamo?) per una volta ragionevolmente più scettici e (vagamente) più interessati ai problemi che ai proclami. è proprio voler trovare un lumicino positivo in un mare di buio totale in cui ci tiene per le palle ogni istituzione finanziaria al mondo senza una classe dirigente che non sia atlantista e quindi suicida ed egoista. la conseguenza di una maggiore consapevolezza (se poi questo è e non me lo sto inventando) coincide comunque con maggiore disincanto, cinismo e sostanzialmente astensionismo, che non è bene per nessuno con questi venti brutti. mala tempora currunt. quanto probabile vedete un grosso conflitto con sfumature nucleari voi? è complottismo/paranoia o avete la sottile sensazione che a livello geopolitico la situazione attuale sia una polveriera con sempre più fiammiferi accesi dentro?



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