la qualita' oggi si fa indoor o al massimo in serre lab quindi la tracciabilita' non serve assolutamente a niente.
In pochi poi rispettano la normativa secondo cui bisognerebbe in sostanza partire sempre e solo da seme.
Sarebbe impossibile daltronde ottenere senza riproduzioni e incroci qualcosa di decente.
Sono chiaramente finiti i tempi del canapone, chi venderebbe il proprio prodotto a 40 € al chilo facendo magari anche fatica quando sarebbe possibile ricavare almeno 10 volte tanto pur se usando semenze certificate...e magari anche 40 o 50 volte se si fa breeding (assolutamente non ammesso da circolari o normucole assurde e inspiegabili).
Il tipo di controlli argomento del topic sono limitativi, inutili e danneggiano tutti, chi produce e chi consuma.
Ripeto,bastano poche regole scritte con il cervello funzionante che valgano per tutti per evitare qualsiasi problema anche commerciale, ma non solo in questo paese si sta affrontando la questione cannabis nel modo peggiore, considerandola un problema piuttosto che una grande opportunita'.