Sul PD cerco di non infierire, ormai è come sparare sulla Croce Rossa: d'altronde come fare a parlare di un partito che è in silenzio stampa dal 4 marzo 2018?
Per il resto sono quasi d'accordo, siamo pieni di contraddizioni, ignoranti, intolleranti e indulgenti verso noi stessi e non verso l'altro...ma non tutti.
Le vette raggiunte dall'astensione sono allucinanti e probabilmente, senza il M5S, saremmo arrivati al 50% all'ultima elezione.
Per me bisognerebbe ripartire da lì, da quelli che si astengono...perchè lo fanno? Quali sono i loro pensieri? La loro idea di partito?
Non è che uno come Salvini ce lo meritiamo, è che la politica ha fatto il grande errore di trasformare i propri elettori in tifosi, precludendosi così qualsiasi nuova linfa.
Una riforma della politica come si deve e riuscire a parlare agli astensionisti, ecco cosa ci vorrebbe ora in Italia.
Ma prova ad andare in Parlamento a dire una cosa del genere e ti scorteranno al manicomio più vicino.
Questo è il problema per me: non tanto il popolo, quanto coloro che dovrebbero difendere e far progredire, il popolo.
E se necessario, punire i suoi comportamenti sbagliati...che poi è una delle poche cose su cui sono d'accordo con il M5S, chi deve pagare paga, sia esso un operaio o un parlamentare.
P.S. Da quanto non facciamo una riforma seria di istruzione, sanità e politica?
La verità è che dopo la ferita di Tangentopoli, non solo non è cambiato nulla ai vertici, ma ci siamo pure beccati quella cancrena di nome Silvio Berlusconi.
Più andiamo avanti, più la cura dovrà essere radicale...ed è un altra cosa su cui mi trovi d'accordo mozart, ovvero che la deriva che stiamo prendendo sfocerà da qualche parte e molto probabilmente, non sarà un bel vedere.



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