Citazione Originariamente Scritto da G_Lab Visualizza Messaggio
É proprio questo il problema pot. L'etica non si sceglie. Se parli di etica non puoi scegliere tra diversi animali. Per me non c'é nessuna differenza tra un cane o un agnellino, cosiccome non c'é tra lo stesso agnellino e un topo. Forse ti era sfuggito che avevo scritto piccoli roditori. Quindi ripeto, sai quanti topi vengono uccisi durante le raccolte dei vegetali "sostenibili"? I topi non hanno un sistema nervoso centrale? Non urlano e schizzano dalla paura quando vedono una mietitrice?


Qua hai colto il segno.. "proprio come noi". A molti vegetariani interessano solo gli animali che si comportano o che assomigliano a noi. Ma siamo un'infinitesima parte di tutto quello che ci circonda. E l'etica che dovrebbe essere intrinsecamente purezza non puó e non deve fare distinzioni cosí "subdole". Quella cavalletta che si uccide in una coltivazione, per qualcuno dall'altra parte del mondo é cibo, per qulcunáltro é uno di casa. Quindi come vedi cani e gatti uno di famiglia, altri vedono i topi come uno di famiglia.. e questo neanche troppo lontano da noi perché l'ho vissuto personalmente a Londra qualche anno fa dove in squat degli amici spagnoli avevamo dei ratti domestici in giro per casa. Per cui ripeto la domanda, loro non importano?
Scusami ma questa è un'impostazione sbagliata dal mio punto di vista dire:
"Siccome anche nelle coltivazioni vengono uccisi animali, allora è giusto ucciderli tutti, chi uccide una mucca ha la stessa mancanza di compassione di uno che mangia un insalata. E' giusto allevare e uccidere per mangiare, del resto anche chi mangia verdure è "complice" di altrettanta sofferenza.
Mi sembra un'impostazione un po' da "avvocato".
Io seguo la mia coscienza e cerco di non essere ipocrita: sono convinto della mia scelta e la rifaccio ogni giorno, centomila volte.
Ognuno segue la propria.