Domani mattina ore 5,30 sveglia e dopo un giorno di riposo si riprende.
So gia' cosa finiro' per vedere, i numeri possono mentire cosi come le parole e non custodiscono nessuna verita', anzi sono cosi facilmente manipolabili da essere addirittura piu' conveniente usarli o interpretarli a comodo.
I dati che "dovrebbero" essere incontrovertibili sarebbero quelli relativi al totale dei deceduti nel periodo interessato, ad esempio il mese di marzo negli anni precedenti per poi essere sovrapposti a quelli del mese appena trascorso del 2020.
Qualcuno provi a farlo, magari non li ho interpretati bene io.
Da quello che ho potuto vedere c'e' una certa differenza, non certo trascurabile o attribuibile al caso.
Io spero davvero che le cose non peggiorino, non tanto adesso quanto quest'autunno-inverno quando ci sara' il picco naturale delle influenze stagionali, perche' credetemi anche tra chi si occupa della questione con i titoli per farlo c'e' molta preoccupazione per questo, solo che anche chi e' un po' piu' aperto mentalmente e meno filostatale o aziendalista non puo' dirlo apertamente, una tale azione avrebbe delle conseguenze devastanti a livello professionale e personale.
Io ricordo bene cosa dissi piu' di un mese fa sulla Spagna cosi come sugli USA e l'inghilterra o l'Olanda, non ci voleva nessun genio della lampada ne nessuna abilita' da chiaroveggente eppure le cose malgrado gli elementari ragionamenti da fare per evitare il disastro che sta venendo fuori o ancora piu' semplicemente fare due calcoli seguendo gli esempi di chi ci e' passato prima, non si sono mosse di una virgola, anzi semmai si e' andati nel verso opposto per poi dover correre ai ripari subendo perdite evitabili, ricordo che stiamo parlando di vite umane e non solo di economia.
Possibile che tutti, proprio tutti continuino a fare gli stessi errori?
Questo nessuno lo trova strano? Oppure e' semplicemente il nome che definisce la nostra specie a dover essere cambiato?
Da homo sapiens sapiens (addirittura doppio, semmai sorgessero dubbi sulle nostre potenzialita') a Homo imbecillis imbecillis, e qui il doppio sarebbe gia' piu' giustificato.