La risposta è banale e terrificante alla stessa maniera, a mio parere: viviamo ormai in un mondo ultra capitalistico.
La maggiore ondata di benessere della nostra storia, quella degli anni '60 per intenderci, si è creata non solo perchè c'era lavoro, ma anche perchè questo lavoro era "aiutato" dal welfare, dall'assistenza sanitaria per tutti, dalla disoccupazione, passando dalle pensioni per finire all'educazione scolastica capillare.
Poi tutto è andato in frantumi e il profitto è stato messo davanti alle persone.
Le speculazioni degli anni '70, le spese pazze degli anni '80, l'aver dovuto aspettare il 1996 per trasformare il sistema pensionistico da retribuitivo a contributivo, gli anni 2000 e i soldi a pioggia a chiunque...ci siamo giocati, in 40 anni, l'intero nostro futuro.
Grazie ai soliti sospetti, attenzione, pure di sedicente sinistra.
Oggi ho letto qualcuno che diceva: "Oggi si chiama ministero della Sanità, ai tempi si chiamava della Salute Pubblica".
Da questo bisognerebbe ripartire, non voglio vivere in un paese in cui un calabrese si trova costretto a venire in Lombardia per curarsi, non ha alcun fottuto senso.
Ci vorrebbe una cura da cavallo, ma ormai più passano gli anni, più le "riforme" vengono rimandate.
Io stesso non so dire se ormai abbiamo superato la linea, se siamo lì lì o se abbiamo ancora tempo.
Tornando per un momento al tema caro al nostro forum, quanto ancora dovremo aspettare per poter fumare e autoprodurre in libertà, nella nostra abitazione o orto, senza temere ogni santo giorno che i carabinieri si presentino alla nostra porta?
Siamo nati sotto il proibizionismo e molti di noi moriranno con il proibizionismo, ma in fondo cosa chiediamo?
Solo la possibilità di un cambiamento, un semplice "non pretendo nulla, solo, possiamo provare a cambiare?"
Stessa cosa per questo sistema in cui viviamo, è veramente l'unico possibile?
Lavora, guadagna, spendi, consuma, muori?
Siamo diventati solo numeri, appunto?
Non so, spero di non aver filosofeggiato troppo.
Ma la risposta alla domanda "Nessuno lo trova strano?" credo, dal mio punto di vista, sia "Sì, ma importa a qualcuno ormai?".
Fatto sta, che l'unico paese AL MONDO, sinora, che si è comportato come avremmo dovuto comportarci tutti, è quello di El Salvador.
Il 14 marzo ha chiuso parzialmente le frontiere e obbligato la popolazione a una quarantena di 30 giorni.
Senza ancora avere ALCUN caso confermato di Covid - 19.
https://en.wikipedia.org/wiki/2020_c...in_El_Salvador
Anche qui banalità...il virus ha un tempo di incubazione di 14 giorni, nel momento in cui becchi il primo coi sintomi, ce ne saranno altri.
Mentre qui, in Europa, nella culla della civiltà, ci siamo pure beccati gli sfottò degli altri mentre morivamo, per il fatto che "poveri italiani, pensano sempre alla siesta".
Alcune volte penso davvero che siamo condannati, dal fato crudele, a ripetere i nostri errori per sempre, nonostante ciò che la Storia cerca di insegnarci.
Cassandra non è stata la prima e non sarà l'ultima.
P.S. Mi spiace suonare così pessimista ultimamente, non dico che stia andando tutto a quel paese...ma poco ci manca.
Una classe politica che lascia senza armi chi è in prima linea contro un nemico invisibile, perchè le mascherine, i guanti e le tute protettive "beh all'estero costavano di meno, tanto vale chiuderle le fabbriche di DPI italiane", per me, dovrebbe cospargersi il capo di cenere e andare essa stessa ad aiutare in corsia.
E poi, un pò di colpa ce l'abbiamo pure noi, che abbiamo permesso a questi personaggetti di disfare completamente il nostro tessuto industriale, sanitario e di ricerca.
P.P.S. Stasera mi guarderò Report, intanto nel trailer hanno messo anche questo video, uscito il 28 febbraio.
Tranquilli, non lo troverete più sul loro sito, l'hanno cancellato.
Ricordatevelo quando usciremo da questa situazione.
(Sottotitoli in italiano disponibili)
https://www.youtube.com/watch?v=_ZH9-Pvew_4