Il mondo è bello nelle sue diversità, il problema è che oggi queste diversità, queste complessità il potere non vuole (non sa?) gestirle e allora vuole centrifugare tutto, uomini, culture in un unico pastone che vorrebbe sapere di tutto e invece finisce per non sapere di niente.
L'unico odore che si sente è quello di "centro commerciale".
Infatti, come sempre, alla base della motivazioni dei nostri eroi c'è sempre il fattore economico e QUINDI, un po', piccolo o tanto che sia, di potere.
Ricordo un vecchietto che diceva sempre "Abbiamo tutti i suoi problemi".....i SUOI problemi....
....avrebbe voluto dire i LORO, ma si può leggere un po' ironicamente e identificare quel lui, con cui tutti abbiamo gli stessi problemi in un non meglio precisato "Re del mondo"......
....il quale vuole che il mondo gli assomigli, soprattutto nelle paure.
Perché pensandoci bene chi se non il potere ha più paura di tutti? Il potere stesso si basa sulla paura, anzi sul terrore di perderlo ...
E quindi giù eserciti armati a protezione, ma anche giochi di prestigio per distogliere l'attenzione....
"Quattro infamoni, briganti, papponi cornuti e lacchè"....
Vabè non divaghiamo.
Insomma sono molto interessanti gli spunti che offri ma credo che il potere sia sempre nelle nostre mani, il problema è appunto esserne coscienti e attuare quelle strategie di resistenza attiva necessarie per modificare lo stato di cose che si vorrebbe imporre.



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