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Risultati da 1 a 8 di 8

Discussione: La Cancel Culture

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  1. #1
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    E' uscito in libreria "Bentornato Gramsci" di Diego Fusaro. Dalla seconda di copertina...

    "Egemonia e intellettuali, nazionale-popolare e cultura rivoluzionaria: questi alcuni dei concetti fondamentali della costellazione teorica elaborata da Antonio Gramsci"..."Questo libro prova a ripensare radicalmente Gramsci. E lo fa individuando nella sua "filosofia della prassi" la chiave indispensabile per comprendere teoricamente e per risolvere le contraddizioni che infettano la nostra epoca; con la rassicurante etichetta di "fine della storia", ha provato, dal 1989 a oggi, a mettere in congedo ogni possibile idea di futuro che non fosse la ripetizione tautologica del presente a forma merce"

    Una saggio sicuramente di non facile lettura. Comunque ci sto provando a leggerlo... mi sembra che la teoria di Gramsci che piu' possa fare al caso della cancel cultura, sia l'Egemonia Culturale" (o si potrebbe rinominare dittatura culturale del pensiero unico).

    Egemonia culturale da wikipedia:

    Conquistare la maggioranza politica di un Paese vuol dire che le forze sociali, che di tale maggioranza sono espressione, dirigono la politica di quel determinato paese e dominano le forze sociali che a tale politica si oppongono: significa ottenere l'egemonia.
    Vi è distinzione fra direzione – egemonia intellettuale e morale – e dominio – esercizio della forza repressiva: «Un gruppo sociale è dominante dei gruppi avversari che tende a liquidare o a sottomettere anche con la forza armata, ed è dirigente dei gruppi affini e alleati. Un gruppo sociale può e anzi deve essere dirigente già prima di conquistare il potere governativo (è questa una delle condizioni principali per la stessa conquista del potere); dopo, quando esercita il potere ed anche se lo tiene fortemente in pugno, diventa dominante ma deve continuare ad essere anche dirigente».[100]
    Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente.

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da Hollyweed Visualizza Messaggio
    ... per comprendere teoricamente e per risolvere le contraddizioni che infettano la nostra epoca
    Secondo me é proprio quel "teoricamente" il problema e il limite della filosofia. La teoria é utile solo quando affiancata alla pratica, altrimenti rimangono pippe mentali. Come un ingegnere meccanico uscito coi massimi voti alla teoria (scuola) ma poi non sa riconoscere se un bullone sia da 10 o da 14. I problemi non si risolvono solo pensando. Avere una teoria é fondamentale, ma i problemi si risolvono con la pratica, la prove e gli errori.

    Fusaro é un mezzo babbo che non fa altro che menarsi il proprio fallo mentale per autocompiacere quell'ego che tra un pó se lo mangia vivo. Dargli dell'ipocrita é un complimento perché implicherebbe un'intenzionalitá ben al di sopra delle sue doti dialettiche. É la classica bandieruola che parla a seconda di come tira il vento. Vomito
    "Cultivated in love and she's not grown for greed
    She's everything I want and also all I need"

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da G_Lab Visualizza Messaggio
    Secondo me é proprio quel "teoricamente" il problema e il limite della filosofia. La teoria é utile solo quando affiancata alla pratica, altrimenti rimangono pippe mentali. Come un ingegnere meccanico uscito coi massimi voti alla teoria (scuola) ma poi non sa riconoscere se un bullone sia da 10 o da 14. I problemi non si risolvono solo pensando. Avere una teoria é fondamentale, ma i problemi si risolvono con la pratica, la prove e gli errori.
    G_Lab ti rispondo riportandoti l'idea di Gramsci, che "La lotta di classe e', anzitutto lotta di classe culturale".

    L'agire rivoluzionario puo', conseguentemente, riuscire con successo a patto che vi siano:

    A) le premesse obiettive di ordine economico-sociali;

    B) la coscienza della classe dominata della situazione e di se';

    C) la loro disponibilita' alla rivoluzione;

    D) l'esistenza di una organizzazione politica di tipo partitico, che sappia organizzare, rappresentare e guidare la classe dominata.

    Il "fatto culturale" occupa, una volta di piu', una posizione decisiva. La contraddizione non si toglie da se', ma per il tramite dell'azione politica rivoluzionaria. Quest'ultima non puo' essere intesa come una meccanicistica necessita', scaturente dalle condizioni obiettive. E', invece, l'esito di un organizzazione superstrutturale (ossia culturale): "Anche l'unita'di teoria e pratica non e' un dato di fatto meccanico, ma un divenire storico" [Q 1042].
    Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente.

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