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Discussione: E gli italiani quando si ribellano?

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  1. #1
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    aspettiamo la miseria,la privazione del diritto al pane,all'acqua,alla casa e alla dignità. in poche parole l'irrimediabile. il punto di non ritorno. fino ad allora chi si ribella,viene considerato un facinoroso!

  2. #2
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    Jim morrison (se non sbaglio citazione he he) diceva: "c'è una grande differenza tra la ribellione, e il fatto di rifiutare un qualcosa. Ribellarsi significa contrapporre con dignità e identità a ciò cui ci si ribella; il rifiuto è solo una fuga senza responsabilità."
    Io dico soltanto: "benedetta ignoranza, e fottuto egoismo".
    Quante volete ho sentito amici benestanti criticare le voci fuori dal coro, o semplicemente dirmi che tanto hanno il padre avvocato o un azienda che gira, che basta avere i soldi per togliersi i problemi. Quante volte ho sentito dirmi che non capisco niente soltanto perche' al posto di emilio fede preferisco un tg straniero o trovar le informazioni su internet.

    Chi ha veramente voglia di lottare, penso lo faccia principalmente per due motivi: o ha la cultura, un cervello che funziona, o purtroppo ha i denti ma non ha il pane.
    Devo credere che forse siamo un popolo di ignoranti? O che forse stiamo ancora troppo bene? Dovremmo aprire gli occhi, e capire che non e' fatto di nutella il mare in cui nuotiamo, anche se il colore e' lo stesso...

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da Svamp Visualizza Messaggio
    Jim morrison (se non sbaglio citazione he he) diceva: "c'è una grande differenza tra la ribellione, e il fatto di rifiutare un qualcosa. Ribellarsi significa contrapporre con dignità e identità a ciò cui ci si ribella; il rifiuto è solo una fuga senza responsabilità."
    Io dico soltanto: "benedetta ignoranza, e fottuto egoismo".
    Quante volete ho sentito amici benestanti criticare le voci fuori dal coro, o semplicemente dirmi che tanto hanno il padre avvocato o un azienda che gira, che basta avere i soldi per togliersi i problemi. Quante volte ho sentito dirmi che non capisco niente soltanto perche' al posto di emilio fede preferisco un tg straniero o trovar le informazioni su internet.

    Chi ha veramente voglia di lottare, penso lo faccia principalmente per due motivi: o ha la cultura, un cervello che funziona, o purtroppo ha i denti ma non ha il pane.
    Devo credere che forse siamo un popolo di ignoranti? O che forse stiamo ancora troppo bene? Dovremmo aprire gli occhi, e capire che non e' fatto di nutella il mare in cui nuotiamo, anche se il colore e' lo stesso...
    straquoto.

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da ganjabenecomune Visualizza Messaggio
    aspettiamo la miseria,la privazione del diritto al pane,all'acqua,alla casa e alla dignità. in poche parole l'irrimediabile. il punto di non ritorno. fino ad allora chi si ribella,viene considerato un facinoroso!
    concordando pienamente mi viene in mente il titolo di uno scritto di Malatesta: Tanto peggio, tanto meglio

    ovvero prima riusciremo a cadere più in basso, prima ci saranno più persone che davvero hanno fame, prima riusciremo a Ribellarci perché ormai la "coscienza sociale" (chiamatela come volete) di questo paese è andata a donnine.. e soltanto una crisi di quelle che sconvolgono davvero un paese riuscirà a ridestarla...

    ma questo non avverrà mai... lì sopra riusciranno sempre a lasciarci un contentino... non arriveremo mai al livello di vera fame... non arriveremo mai ad una vera rivolta...


  5. #5
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    Un popolo ignorante è facile da governare perchè non si ribella e non si rende conto della situazione in cui vive. Molti credono che gli Italiani siano ignoranti perchè vogliamo esserlo, SBAGLIATO noi siamo ignoranti perchè ci hanno reso ignoranti. Immaginate un Italiano che si sveglia la mattina alle 7, fa colazione prende il suo caffè e nel frattempo si sente il suo bel tg che quando parla di politica racconta solo frottole. Poi va a lavoro e quando va a casa stressato esce e si sente il suo bel tg che gli riempie la testa di altre frottole. Alla sera mentre cena si sente il tg che gli racconta altre frottole. Dalle 7 della mattina fino a quando dorme ha sentito quasi 1 ora e mezza di frottole, se poi pensiamo che costui legge anche il giornale meglio non pensarci.
    Il cervello umano è molto complesso e anche quando non pensiamo una zona del cervello elabora e rielabora tutto ciò che abbiamo sentito con il risultato che abbiamo in testa idee trasmesse e non nostre.
    Vi siete ad es. mai chiesti perchè le adolescenti mettono tutte la gonna o anche se non la mettono la preferiscono? Semplice perchè quando erano piccole e vedevano i cartoni animati vedevano i loro idoli vestiti sempre con la gonna e allo stesso modo quindi alla fine gli è stato messo in testa un'idea sbagliata un idea che assilla la loro mente.

    Paesi come Grecia o Spagna sono paesi in cui questi idoli esistoni ma non sono cosi assillanti come succede in Italia e quindi la loro mente è più libera per coltivare idee che sono proprie, idee di fratellanza e anche rivoluzionarie. Il sistema politico Italiano è sempre più corrotto e arretrato in tutti i sensi e quindi deve essere cambiato ma da chi? Einstein, è stato uno dei più grandi scenziati del XX secolo, una volta ha detto che non si può pensare che chi crea un problema abbia anche la capacità o la volontà di risolverlo, quindi bisogna cambiare partiti, personaggi e sopratutto dobbiamo cambiare queste false idee liberandoci dalle trappole.
    C'è bisogno di una politica fatta di fratellanza, altruismo ma se pensiamo che prima o poi qualcuno c'è la regalerà ci sbagliamo di grosso, la libertà è un dono che non si regala ma che si conquista con le lotte.

    Dobbiamo avere il coraggio di scendere in piazza per dire al mondo e agli Italiani quello che sta succedendo e per trasmettere il nostro messaggio di cambiamento.

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