La prima e unica volta che mi hanno trovato in possesso di ganja ad un posto di blocco, se non ricordo male nel 2005, è stata un esperienza abbastanza surreale.
In viaggio con 4 amici verso un concerto, usciamo dall'autostrada e ci immettiamo sulla provinciale; essendo in abbondante anticipo viaggiamo tranquilloni (30 km/h) con i finestrini abbassati, in mezzo ai campi deserti con joint e birre a go-go.
Ad un certo punto transitando davanti ad una zona industriale, l'attenzione di tutti viene catturata da un enorme palma rossa fatta di led che svetta nel giardino di un capannone.
Tutti sballati continuimo a guardarla affascinati passarci accanto finchè un amico mi afferra il braccio urlando "FRENA!".
Inchiodo a pochi centimetri da un tipo con una maglietta fluo che stava sbracciando in mezzo alla corsia e che mi guarda spaventatissimo.
Corre al finestrino e mi urla: "Cosa fai?! Non mi hai visto? Sei ubriaco?!"
E io, con tutta la calma che solo l'incoscenza può dare: "Scusami... stavo guardando la palma... ma che cazzo stai facendo in mezzo alla strada?"
Lui incredulo: "Come cosa stò facendo?!"
Allora guardo meglio la maglietta che in realtà è una pettorina, metto a fuoco la scritta sulla pettorina: Guardia di Finanza.
Si avvicina il collega e mi chiede se avevamo droghe con noi (avevo ancora il joint in mano), allora guardo gli amici in macchina (tutti avevamo qualcosa) poi guardo dall'altro lato della strada e vedo una scena da G8 con 2 camionette dei Carabinieri, Polizia stradale, GdF, cani e municipale (in realtà in cerca di altre droghe per via di una grossa serata in una discoteca li vicino).
Allora tutti abbiamo preso le rispettive bustine consegnandole al finanzino che ci dice di accostare più avanti nel piazzale per la pesa delle sostanze e il verbale ma prima mi dice di buttare il joint che avevo ancora in mano e la birra senza farmi vedere dai "colleghi" Carabinieri perchè (testuali parole del finanzino): "Quelli sono tutti esaltati e se ti vedono con la canna ti rompono i coglioni finchè vivi"
Alla fine fortunatamente si è risolto tutto con un normale verbale e la classica visita dallo psicologo perchè non era ancora stata approvata la legge Fini-Giovanardi (che sarebbe stata introdotta da li a pochi mesi).
Ma la cosa comica della serata è che una volta arrivati al concerto abbiamo ritrovato vari amici di altre città che stavano raccontando dello stesso posto di blocco e di essere stati fermati, e quasi tutti i resoconti iniziavano con "stavo guardando una palma rossa gigante..."
![]()