Dantep ha centrato il punto, anche perché è uno di quelli che conosce meglio la mia situazione. Effettivamente, dopo due arresti negli ultimi 10 anni, io sono una sorta di "sorvegliato speciale", in quanto ritenuto dai magistrati un "pericoloso coltivatore di droga", pericoloso proprio per la perizia dimostrata nel coltivare (Che ce posso fa? C'ho il pollice verde, anzi, tutte e due le mani verdi...). Per venire a casa mia bisogna per forza passare dal piazzale dei miei vicini, dove, tra l'altro, bisognerebbe lasciare tutte le macchine dei partecipanti, e neanche basterebbe, bisognerebbe lasciarne un po' lungo la strada. Capirete che non passerebbe inosservato alle forze dell'ordine, con le quali, in realtà, ho pure un buon rapporto umano, per fortuna, grazie all'intelligenza e all'apertura mentale del comandante e dei carabinieri, sono persone in gamba, sanno che non ero e non sono un narcotrafficante, ma che sono una vittima del proibizionismo, e sono molto ben informati sulle proprietà della ganjia, la pensano anche come noi, mi rispettano e mi stimano per la mia arte equestre, per la mia attività antiproibizionista e per quello che scrivo. Però il loro dovere lo farebbero fino in fondo, sono tenuti a farlo, hanno un ottimo controllo del territorio, non gli sfugge niente, un raduno di fattoni a casa mia sarebbe inutilmente pericoloso per tutti voi e me, verrebbero quasi sicuramente a saperlo in breve tempo e a controllare. E se trovassero qualcosa farebbero il loro dovere fino in fondo.
Vi invito invece a venirmi a trovare singolarmente, o in 2/3 persone, per conoscerci, parlare, per cavalcare chi lo vuole, vi posso fare da guida per i bei posti dove abito, questo già succede con la gente che viene a cavallo e con i miei amici ed è una cosa normale, non mi hanno mai fatto sentire ipercontrollato o perseguitato per questo, ed io gliene sono molto grato. Avrei potuto essere costantemente perseguitato, mi potevano rendere la vita impossibile, se fossero stati un altro tipo di poliziotti, come purtroppo siamo abituati a leggere nei casi di abusi di potere e di comportamenti ignoranti.
Anche se ho il mio nick name qui sul forum, la mia attività di scrittore antiproibizionista per ASCIA la firmo col mio vero nome, per sottolineare il coraggio e la determinazione con cui lottiamo contro il proibizionismo assurdo che ci ha soffocato finora, per cui le forze dell'ordine sanno benissimo della mia attività di scrittore antipro. Come vi ho detto, sono bene informati e rispettano e apprezzano il lavoro di informazione che sto facendo. Gli piace pure come scrivo. Se qualcuno mi viene a trovare non c'è problema, nel mio piazzale c'è anche posto per 2 macchine (io non ce l'ho) e a me farebbe molto piacere incontrare chi vuole venire, per questo vi sto invitando da due anni, ma senza risultati. Per venire mi contattate sui messaggi privati e lì io vi spiego come arrivare qui da me.
Ma per un raduno vero e proprio di fattoni a casa mia, con una tendopoli intorno, è decisamente meglio aspettare che la facciamo legalizzare (speriamo presto!!!).
Teppa, io ti aspetto sempre... tranquillo, mi rendo conto dei tuoi impegni e dei tuoi problemi, anche per questo mi sarebbe proprio piaciuto se ci beccavamo a Bologna alla fiera. Ma gli orari non hanno coinciso. Coglieremo altre occasioni.