Scusa....ma vivi in Italia? No perchè questa tua affermazione mi sembra una grande stronzata! Senza offesa eh, pura schiettezza e zero finto buonismo.
Me la prendo un pò a male a leggere certe cose, visto e considerato tutto ciò che avviene nel bel paese. Ma prendo spunto dal tuo post per approfondire.
Ovvio che se sei uno spaccino rischi il culo più di chi si fa i cazzi suoi, ma
voglio ricordarvi che dal 2006 fino a poco tempo fa, quindi per più di 6 anni, in vigore c'era una legge, la Fini-Giovanardi, dichiarata poi incostituzionale, che non prevedeva nessuna differenza tra chi coltivava UNA pianta di cannabis o chi ne coltivava un milione. Alla base della legge la pena era identica. Non era previsto un uso personale, la coltivazione era ai fini di spaccio, che tu coltivassi un' AF di 10 cm o un ettaro di terra.
Ovviamente la differenza tra i vari casi la stabilivano i giudici in base a paramentri più umani e meno macchinosi, ma non credo debba essere io a dire quanta povera gente è finita al gabbio per 4 piante.
F.O. che si vantano di sequestrare 2 piante e sgominare chissà quale giro malavitoso...perchè? Perchè la legge glielo permette.
La storia semitalia ve la ricordate? Chissà quale giro malavitoso avrebbero voluto sgominare ed invece si sono presentati a casa di 2500 famiglie italiane, di mattina presto o anche di notte, causando disagi a tutti. Ingabbiando ragazzi o adulti che avevano qualche pianta per il proprio uso personale.
E il risultato di un'operazione tanto vasta qual'è stato? Un risultato che dovrebbe far vergognare i mandatari di tutte quelle perquisizioni, compresi i magistrati che hanno firmato a loro volta gli ordini locali, per finire con le forze dell'ordine, ultima ruota del carro, ma non per questo innocente.
Questa è l'Italia, non un paese pragmatico, ma un paese idealista, che ancora vede il diavolo nelle droghe, ancora soffe di una mancanza di informazione reale perchè viene censurata o screditata o deviata, un paese vecchio, governato da vecchi (che magari sono giovani).
Guardiamo tutta la vicenda sull'abolizione della Fini-Giov.
Prima la si riesce a far dichiarare incostituzionale e poi chi si occupa di riscrivere la nuova? Giovanardi stesso!!!
E cosa prova a fare il caro Giova?(ovviamente c'è il beneficio del dubbio...ma...)
Prova a far passare come errore di refuso la re-immissione della cannabis nella tabella delle droghe pesanti!
Voi direte: vabbè, ma poi si poteva correggere... ed io vi rispondo...se quell'errore fosse passato intanto la legge ce lo metteva in culo come sempre, e poi per cambiare una legge, ce ne vuole....
Inoltre se quell'errore fosse passato, non si sarebbe creata l'opportunità per la magistratura di riesaminare la vicenda e decidere in via non ufficiale una condotta da seguire nel caso di coltivazione di poche piante, cosa che apre uno spiraglio di libertà nella legislatura ma anche nell'immagine che la cannabis ha nella società italiana.
Sarebbe stata una vittoria beffarda del proibizionismo, come lo fu il referendum mai tenuto anni fa...
Ciò nonostante, lo zampino di Giova. rimane. Infatti gli è stata affidata la revisione della legge, per considerare gli effetti della cannabis super-potente (sono fuori di testa) e integrare/modificare in futuro alcuni dettagli.
Il suo caro compare Serpelloni, che seppur proibizionista convinto almeno conosceva la materia è stato fatto fuori. Il DPA è rimasto senza capo....e chi ci mettiamo? Una bella marionetta abilmente mossa dal Giova (probabili interessi politici in gioco).
Perchè ho scritto tutto questo? Perchè è inerente al thread. Nel prossimo futuro sono piuttosto convinto che vedremo degli attacchi dei proibizionisti per riportare le cose a quello che erano, se non renderle peggiori. A meno che non accada qualcosa, ma non ci spero visto l'andazzo. Cambiata la legge le acque si calmano, finchè noi italiani avremo panem et circenses i culi non li smuoveremo mai.
Dovremmo ispirarci a storie come quelle di Marc Emery, dovremmo far trionfare la nosta libertà e batterci per essa, non rimanere impalati a guardare come manipolano la nostra vita, spesso neanche accorgendocene.
Oggi è la ganja, domani un passaporto, dopodomani la sanità, fra un anno (tanto per dire) ci ritroveremo come in Colombia ( o forse era un altro paese sud americano) dove qualcuno impose che anche l'acqua piovana dovesse essere pagata se raccolta. L'unica differenza è che noi chineremo il capo subendo e stando zitti (a pancia piena e senza pensare), loro invece sono scesi in strada in massa armati di forconi, pale, zappe e qualsiasi altra cosa, pronti a scuoiare via chi cercava di togliergli un diritto così elementare come bere.
Tanto tempo fa, qualcuno di saggio mi raccontò una storiella/metafora più o meno conosciuta, la voglio raccontare anche a voi. Più o meno era così:
'' Se butti una rana in una pentola di acqua bollente, la rana salterà subito via o morirà nel tentativo.
Se metti una rana in una pentola di acqua tiepida, la rana si sentirà in un ambiente confortevole. Se alzi man mano il fuoco, riscaldando l'acqua piano, poco per volta, la rana alla fine sarà bollita e non se ne sarà resa neanche conto. ''
Noi siamo le rane e l'acqua è la nostra vita.
Per non divagare troppo, si può essere beccati per una soffiata. Il tuo migliore amico viene preso con due grammi di erba, si caga in mano e spiffera che l'erba gliel'hai data tu. Il gioco è fatto. Mettono giù il verbale, lo fanno firmare, chiamano il magistrato che gli da il via libera telefonico per la perquisa e partono per venire da te.
Sei in macchina, hai appena comprato 2 sacchetti di terriccio megabatguanosupercompost e te li scarrozzi allegramente sul sedile posteriore.
Posto di blocco. Ti fermano. Sei un 25enne sbarbato, solo, con aria da studente e la macchina bella nuova, ti chiedono cosa devi farci con la terra e tu rispondi con: ehhmm...ma....non lo so....me l'aveva chiesta la mamma.
L'omino blu insospettito, ti intimorisce con la sua uniforme e ti chiede di andare a casa a controllare. Tu, sprovveduto, non conoscendo le leggi, ce lo fai entrare e il gioco è fatto.
Altro caso classico. Sei in giro tranquillo, decidi di fermarti in un parchetto perchè c'è una bella aria, si sta bene. Cosa c'è di meglio di svaccarsi al sole e fumarsi un porro? Mentre te lo stai godendo a occhi chiusi pensando a quanto sia meraviglioso il mondo, senti aprire una zip di una giacca, apri gli occhi e ti ritrovi un omino che ti sbatte in faccia il tesserino e ti dice con tono solenne: ''carabinieri!''
Da quella canna risale all'altra che avevi nascosto nel taschino che credevi fosse super segreto, l'omino nota che non è fumaccio, ma erba di qualità e cosa pensa il suo diligente cervello? Fa 1+1. A quel punto il danno è fatto perchè a casa ti ci entra.
I modi per morire sono innumerevoli, così come i modi per essere beccati. Ricordo che un paio di anni fa, un ''amico'' di un grower tentò di derubarlo delle piante che aveva sul balcone. Nel compiere l'atto fu beccato dagli sbirri, e il grower accusato di coltivazione.
Ci sono i casi più disparati.
Gli elicotteri passano, dipende da zona a zona, dalla disponibilità di mezzi, da chi dirige le cose etc... per cui essere sicuri outdoor è impossibile o quasi.
I sensori di calore sono reali, esistono, ma non ho mai sentito di qualcuno beccato per questo motivo. Almeno non in Italia. Comunque non pensate sia facile sgamare un paio di lampade accese in un condominio o in un palazzo...non è così.
Certo è che se hai una grow in soffitta,magari non coibentata, e fuori fa anche freddo, è facile risaltare su un visore termico.
Poi esistono anche i droni sniffer che letteralmente fiutano l'odore di ganja, ma anche per questi, mai avuto notizie in Italia.
Ho detto la mia, ho divagato un pò come al solito sempre con la speranza che sia servito a qualcosa
Keep it safe and fuck the power
