ma come si può fare a creare sto partito
ma come si può fare a creare sto partito
Copio-incollo pure qui, lettera aperta al ministro Livia Turco riguardo al Ritalin e considerazioni antiproibizioniste...
L'ho spedita per ora a una 20 di parlamentari e a 2-3 giornali.
Certo, non è che mi aspetto una risposta ma se non altro spero di mettere la pulce nell'orecchio almeno a qualcuno sui macroscopici paradossi del proibizionismo.
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Lettera aperta all'onorevole ministro della Salute Livia Turco.
Gentilissimo Ministro, apprendiamo dalla cronaca che entro Febbraio verrà decisa l'immissione in commercio del famigerato farmaco 'Ritalin', da utilizzare per la cura della cosiddetta “sindrome di iperattività � nei bambini.
Come lei probabilmente saprà , il 'Ritalin' è sostanzialmente una anfetamina, il metilfenidato, ovverosia una pericolosa DROGA iscritta a tutt'oggi nella tabella I alla stregua di oppio, eroina, fenilpiperone, LSD, canapa...
Chi vi scrive è, almeno secondo i parametri della Legge Italiana, un gruppo di malviventi, utilizzatori appunto di canapa e derivati. Qui siamo tutti potenzialmente condannabili ad una pena di almeno sei anni di reclusione e riguardo le droghe ammettiamo quindi una certa indulgenza. Su UNA cosa, tuttavia, non possiamo assolutamente transigere:
che lo Stato non solo permetta che si bruci il cervello dei bambini di 6 anni con delle DROGHE sintetiche come il Ritalin, ma che contribuisca perfino a pagarle! Entrando a pieno titolo nell'affare, a braccetto delle case farmaceutiche e a discapito della salute mentale dei bimbi, per quanto discoli o “iperattivi�.
Troviamo infatti che somministrare a bambini così piccoli sostanze psicotrope che ALTERANO lo stato di coscienza sia disgustosamente immorale, offensivo per le nostre radici cristiane, nonché per il senso di decenza ed etico di noialtri “spacciatori di morte�, come amate chiamarci.
Premesso comunque che qui nessuno ha mai spacciato un bel niente, a parte qualche barzelletta osé, se anche così fosse, dovremmo allora considerare il tentativo da parte dello Stato Italiano di soffiarci i clienti in così tenera età una concorrenza a dir poco spregiudicata!
Ma per tornare al nocciolo: come si può ammettere che siano somministrate anfetamine a bambini in età prescolare? Soprattutto quando dovrebbe essere ormai chiaro che il consumo di DROGHE porta all'uso di sostanze sempre più pesanti, o no?
Se la Sanità italiana li fa cominciare a 5 anni con le DROGHE sintetiche, va a finire che quelli a 10 anni si bevono addirittura una birra, o come minimo si fanno una canna! E questo noi, francamente, non lo possiamo permettere: ci rovinerebbe la reputazione. E la piazza.
Senza contare il pericolo poi, per un guidatore perfettamente sobrio ed ancora in possesso della patente, di ritrovarsi davanti, sulla pubblica via, un bambino straniato dal Ritalin alla guida di una bicicletta truccata!
Come si potrà garantire la sicurezza stradale, con test anti-Ritalin e sequestri di pattini e biciclette?
E inoltre sorgono per la nostra causa antiproibizionista anche ulteriori problemi di natura etica: per far commercializzare il Ritalin, lo farete necessariamente passare dalla tabella I alla tabella II, e per OVVIE ragioni di coerenza farete passare in tabella II anche la pianta di canapa che ha maggiori utilizzi terapeutici e minori controindicazioni.
Ora, sebbene normalmente la depenalizzazione dell'uso privato di canapa per le persone adulte sarebbe uno dei nostri obiettivi, noi NON SIAMO DISPOSTI ad ottenerlo a prezzo della liberalizzazione della vendita pubblica delle anfetamine pesanti per i bambini!!
Non siamo disposti ad accettare che la Sanità Italiana li faccia entrare nella spirale della DROGA già dall'asilo!
Per questo ci rivolgiamo a Lei, onorevole Ministro, perché ci aiuti e sostenga in questa battaglia contro le case farmaceutiche e NON permetta l'entrata in commercio del Ritalin!
La lotta è impari, perché quelli hanno a disposizione miliardi di euro e sono capaci di tutto: sono capaci di negare l'evidenza, di mostrare dati falsi per convincerLa che in fondo il Ritalin è solo “una droga leggeraâ€? e che “i bambini smettono quando voglionoâ€?: non gli creda! Non lo permetta, costi quel che costi.
Sulla salute dei bambini non si scherza.
Ancora certi di averLa dalla nostra parte,
antiproibizionisti preoccupati.