Rientrato anche cerebralmente dalle vacanze, faccio un breve report.
Innanzi tutto ho trovato un clima molto meno rigido di quanto mi aspettassi e, nonostante il cielo quasi sempre coperto, ha piovuto seriamente solo un giorno.
E' invece stato molto più molesto il vento molto forte trovato durante i primi giorni.
Delle molte cose da vedere purtroppo sono riusciro a vederne solo alcune, principalmente perchè molte sono a pagamento (e sempre per non meno di 10€).
Però sono stato al Friday Night al Van Gogh Museum, così da poter dire che non sono andato ad Amsterdam solo per fumare.
Riguardo la ganja, che so che è ciò che interessa di più, con Gama abbiamo provato (strain e coffeeshop):
Blue Berry (The Noon - 420)
Amnesia Lemon (Abraxas I)
Jack Herrer (Green House Centrum)
Pinapple Chunk (Barney's Coffeeshop)
Laughing Buddha (Barney's Coffeeshop)
White Widow (HomeGrow Fantasy - Katsu)
Neville's Haze (420)
Chocalope (420)
420 Haze (420)
Candy Kush (Green Place)
Purple Haze (???)
Di hash ho provato solo il Royal Dutch Hash del Dolphins ed un pre-rolled del Green House di cui ignoro il contenuto.
Tra spacecake & co. segnalo i muffin con canditi del Dolphin, i brownies al cioccolato dell'Abraxas I, la torta alla banana dello Sheeba e il buonissimo coockie con uva e mandorle del 420.
Riguardo la cannabis, forse quella che mi è piaciuta maggiormente (per gusto ed effetto) è stata l'Amnesia Lemon dell'Abraxas I, anche perchè è quella che abbiamo trovato meglio conservata (probabilmente era appena arrivata): ancora estremamente appiccicosa e "lucida" di resina.
Al contrario la Jack Herrer del Green House Centrum è stata un po' una delusione ma anche per colpa nostra: Era il fondo del barattolo e il ragazzo ci ha chiesto se eravamo sicuri di volerla ugualmente, ma nell'impazienza di provarla l'abbiamo comprata ugualmente. Ovviamente era secca, con poca resina e con un aroma molto debole.
Gli hash provati erano in entrambi in casi dei buoni pollini, ma nulla di eccezionale rispetto il loro prezzo (soprattutto paragonati a ciò che si può trovare anche in Spagna).
Ho trovato molto buone le spacecake ed i dolci che ho provato (stavolta mi ero segnato dove andare a prenderli), in particolar modo devo segnalare i cookie del 420 con uvetta, mandorle e pezzi di resina. Ottimi sia come sapore che come effetto.
Tra i coffeeeshop e smoker-friendly bar visitati, direi che il migliore (per ambiente e accoglienza) nel complesso è stato il 420 seguito dal Katsu.
Il Katsu è esterno al centro quindi con prezzi più bassi e pochi clienti quasi solo olandesi; il classico coffee old-style con una mentalità da bar di quartiere in cui puoi trascorrere diverse ore senza dare fastidio e fumando ciò che hai comprato altrove; dove puoi vedere un giapponese ballare i Beatles
e dove puoi ritrovarti, tra una canna, un tè ed una banana, a discutere della natura dei numeri con un inglese di 50 anni ed uno studente di matematica belga.
Da segnalare anche che si trova proprio a metà del lungo mercato di Albert Cuyp, quindi perfetto per una sosta.
Il 420 invece si è rivelata la sorpresa della vacanza. E' un coffee abbastanza vicino alla stazione, in classico stile da pub inglese, in cui non ero mai stato prima.
Visibile dalle finestre del Grasshopper, è infilato in un vicolino della zona dei fastfood, proprio davanti alla vetrina di una pasticceria; per questa ragione è uno dei pochi coffee dove sembra lascino che la gente consumi dentro ciò che compra nei fastfood della zona.
La gestione è molto easy: Non ci sono problemi per i posti a sedere, la selezione musicale è ottima (Hendrix, Joplin ma anche rock più contemporaneo), i cappuccini sono fatti con amore e la scelta di ganja e cookie è molto buona.
Se non bastasse, uno dei baristi è un ragazzo italiano disponibilissimo che non esiterà a prestarvi uno dei molti bong ROOR a disposizione dei clienti (tutti rigorosamente lavati dopo l'utilizzo) o a vaporizzarvi tutto ciò che volete con il Volcano del bancone.
Disponibili anche gli scacchi, a cui con Gama abbiamo giocato per due giorni dopo aver iniziato il torneo sui tavolini dell'HomeGrow Fantasy.
Ogni tanto apparirà dal nulla un gatto morbidissimo che però si lascerà abbracciare solo se il vostro karma è positivo.
Tra i coffee sconsigliati invece il Dolphins, mentalità davvero troppo commerciale per i miei gusti.
Ultima nota positiva, nel Magic Mushroom all'inizio del mercato dei fiori vendono ancora i funghi secchi...
p.s. il secondo set di foto è rubato dalla reflex una compagna di viaggio