In diverse parti d'Italia vari gruppi dei manifestanti hanno preso le distanze dal movimento e dalle manifestazioni indette dai Forconi proprio per non essere accomunati da questi infiltrazioni sporche di nero.
Detto ciò, io sarei più che d'accordo sul lasciare da parte i partitismi e le bandiere, stiamo lottando perché questo sistema ormai rovina tutti (o quasi) indistintamente, eccetto logicamente chi ne fa parte. Come io sono deluso dalla sinistra e dagli altri partiti ai quali potevo riconoscere alcuni meriti e/o pregi, anche tante persone di destra si sono sentite prese per il culo da Berlusconi & soci, per cui non è questo il problema principale. Il problema principale è questo: da sempre, nella storia, le sollevazioni popolari di questo tipo (che presentano malcontento generale, varie persone di diverse classi sociali, diversi interessi e diverse opinioni che si uniscono per combattere il regime, che non viene più ben visto da nessuno se non dalla ristretta cerchia di coloro a cui torna comodo) si concludono con la presa di potere di fanatici estremisti (bipartisan, sia da una parte che dall'altra), con i conseguenti periodi di guerre e dolore. E' sempre stato così, è innegabile. E se non si sono raggiunti risultati in periodi in cui i valori esistevano ancora, la tecnologia non aveva ancora rincoglionito il 90% della popolazione globale, si aveva ancora rispetto per la terra e per i suoi frutti, beh quante speranze ci sono oggi?
Sia chiaro, non sto dicendo che il leader dei Forconi ha in mente di invadere Polonia e Repubblica Ceca, solo che bisogna stare attenti a queste persone che strumentalizzano la rabbia di tutti sfruttandola per i propri interessi.