Vento di cambiamento
Inventario di fine anno
Quello che sta accadendo in questi ultimi mesi non era accaduto in cinque lunghissimi anni e anche se siamo obbligati a non illuderci in un breve e veloce cambiamento, quanto meno possiamo guardare con misurato ottimismo ad un futuro dove i metodi inquisitori di Giovanardi siano solo fantasmi del passato.
Molto misurato deve essere l’ottimismo, perché è solo di ieri la notizia di una nuova indagine e di perquisizioni nel Salernitano a causa dell’offensiva scatenata dalla scorsa estate contro Semitalia e i suoi clienti, ma è pur vero che i ragazzi di Semitalia sono stati prosciolti in sede processuale, come ieri sono stati assolti dalla stessa imputazione altri due titolari di altrettanti Grow-Shops: il reato non sussiste!
Ma ricostruiamo questi ultimi mesi e rinfranchiamoci con questa brezza di “cambiamento”.
Il primo segnale viene dagli USA, dove trasversalmente viene proposto al Congresso di liberalizzare, anche per fini non terapeutici, la cannabis ad uso personale , per proseguire poi con la conferenza della Global Commission on Drug Policy a giugno, che ha di fatto decretato il fallimento della “war on drugs” , per arrivare infine, come penultima tappa prima della Conferenza di Vienna a primavera del 2012, alla Global Iniziative for Drug Policy che il 17 e 18 novembre ha elaborato alcuni criteri per regolamentare le droghe leggere .
Continuiamo con le altre notizie dall’Europa arrivate solo pochi giorni fa e
che con estrema soddisfazione ci hanno fatto conoscere circa la volontà della Danimarca della Svizzera e dei Paesi Baschi di voler legalizzare finalmente la coltivazione domestica, allineandosi con ormai quasi la maggior parte degli altri Paesi europei, esclusi naturalmente la Francia e l’Italia che fino ad ora hanno prevalso in fatto di persecuzione contro i consumatori ancor di più che contro gli spacciatori.
Ma anche nel nostro Paese il vento sta cambiando e abbiamo apprezzato il nuovo impegno che alcune forze storiche (dal Partito Radicale, a SEL, ai Verdi, ma anche forze nuove nella lotta per la legalizzazione della cannabis, come il Movimento Liberale Antiproibizionista del PLI o il PD, tramite la proposta di legge presentata alcuni giorni fa dai senatori Della Seta e Ferrante) hanno manifestato negli ultimi tempi, riportando il senso della lotta per i diritti civili ad un notevole livello di attenzione.
La stessa cosa dicasi anche per le dichiarazioni di questi giorni provenienti dalla ministra Severino, sperando voglia prendere a cuore la sorte di migliaia di cittadini vittime di ingiustificati arresti e processi o le ultime dichiarazioni dell’on. Cicchitto che si esprime sulla necessità di depenalizzare i reati minori legati alla tossicodipendenza, e sapendo che l’onorevole è convinto che anche i consumatori di cannabis siano tossicodipendenti, pensiamo che si rivolga a noi!
Non solo in campo politico si stanno muovendo le cose, ma anche in campo giudiziario e mentre fino ad alcuni mesi fa rare erano le prese di posizione dei Giudici di fronte all’inevitabile “patteggiamento”, sono di ieri le notizie che oltre a veder assolti i gestori dei Grow Shops, ci raccontano anche di un’assoluzione a Cagliari, dove la sentenza entra palesemente in contrasto con la “presunzione di spaccio” di cui la fini-giovanardi ha fatto la punta di diamante della persecuzione
E’ di oggi invece la notizia che il DpA è stato affidato alla guida del prof. Andrea Riccardi fondatore nel 1968 della Comunità di S. Egidio e di sicuro, avendo lavorato sul campo, saprà bene la differenza di trattamento sociale e assitenziale che dovrebbe intercorrere tra un consapevole consumatore di cannabis e una persona che è invece caduta nell’odiosa trappola dell’eroina!
Ci apriamo quindi con fiducia a tutte queste novità poiché sembra che i presupposti per saltare dal buio medioevo di Giovanardi e Serpelloni ci siano tutti, ma ripeto, l’ottimismo deve essere misurato, ed è ancora invece il momento di essere sempre più presenti e fare il possibile perché il cambiamento assuma la giusta direzione.
La mailbombing di sostegno a Della Seta e Ferrante ha avuto un successo straordinario e i due senatori hanno ricevuto centinaia di mail, altrettanti clic sono stati eseguiti sul sondaggio di Servizio Pubblico e migliaia di voi ogni giorno visitano e partecipano alle discussioni delle pagine e dei siti antiproibizionisti, la rete si infittisce, continuiamo così!
ASCIA
Legalizziamolacanapa Org Team
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