Vorrei dare il mio piccolo contributo:

Viviamo su di un confine e lo scavalchiamo con un equilibrio precario, coi muscoli dell'anima tremanti.
Un passo, basta anche solo un passo per cadere nella terra del non ritorno.
Qui ci sono le nostre lacrime nascoste, c'è la nostra forza frantumata nel sudore dell'autocontrollo, questo potrebbe diventare il nostro senso di sopravvivenza.
Abbiamo bisogno di proteggerci perche' non abbiamo nessuno che possa farlo al nostro posto. Abbiamo bisogno di curarci come un bene prezioso.
In qualunque modo, a qualunque costo. Qui ci sono cose che non possiedono limiti, che viaggiano incontrastate facendosi strada tra le sofferenze, fra le gioie, fra le attese...
Qui c'è Enjoint.