metto qui quello che mi è arrivato in email , boh ...
CIRCOLA IN RETE UNA BUFALA DI REFERENDUM
SIMILE AD ALTRE , MA QUESTA MERITA APPROFONDIMENTO.
Negli ultimi giorni su Facebook sta "girando" moltissimo un manifesto per
invitare i cittadini a recarsi presso i Comuni di residenza o presso i
banchetti (dove ne sono stati fatti) per firmare un referendum contro "gli
stipendi d'oro dei parlamentari". La proposta referendaria prevede sic et
simpliciter l'abolizione dell¹art. 2 della legge 31 Ottobre 1965, n. 1261
pubblicata sulla Gazzetta ufficiale 20 Novembre 1965, n.290, che stabilisce
il diritto alla DIARIA dei parlamentari (cioè il "rimborso spese" per il
soggiorno a Roma, corrisposto anche a chi a Roma ci abita).
L'iniziativa referendaria è promossa da un piccolo partito politico
denominato UNIONE POPOLARE (anche se in molti post sui social network il
manifesto pubblicato stranamente omette l'indicazione del simbolo).
Al di là del merito del quesito referendario (condivisibile, almeno per chi
scrive o quantomeno che solleva il problema della formulazione di un diverso
tipo di rimborso per chi, eletto in Parlamento, deve affrontare spese di
viaggio e permanenza nella Capitale), l'iniziativa "puzza" di
strumentalizzazione demagogica e di facile tentativo di "acchiappare"
consenso in maniera un po' subdola.
Detto da un attivista del Movimento 5 Stelle questo potrebbe suonare
apparentemente strano, ma val la pena approfondire un po' e capire COSA si
vuole ottenere e CHI è che patrocina l'iniziativa:
a) Innanzitutto va rilevato che ai sensi dell¹art. 31 della L. 352-1970 non
può essere depositata richiesta di referendum nell¹anno anteriore alla
scadenza di una delle due Camere e nei sei mesi successivi alla data di
convocazione dei comizi elettorali per l¹elezione di una delle Camere
medesime; inoltre, ai sensi dell¹art. 32 della medesima legge, le richieste
di referendum devono essere depositate dal 1 gennaio al 30 settembre di
ciascun anno.
Essendo ormai decorso il termine del 30 settembre del 2011, ed essendo il
2012 l¹anno che precede la scadenza della Legislatura in corso, ne consegue
che (salvo il caso di elezioni anticipate nel corso del 2012) la
proposizione (o meglio, il deposito delle firme raccolte) di uno o più
referendum sarà possibile solo a partire dal 2014.
Ecco quindi il primo elemento di dubbio: perchè Unione Popolare sta
spingendo tanto sulla Rete per terminare la raccolta di firme (il termine
scade in questo mese, luglio 2012), senza dire che le firme non potrebbero
essere depositate prima del 2014 ?*
b) Più interessante è capire CHI SONO i promotori e quindi CHI E' questa
misconosciuta Unione Popolare....La coordinatrice nazionale è la sig.ra
Maria Di Prato, già democristiana e poi UDC che nel 2010, "insieme ad altri
colleghi e parlamentari, fuoriesce dall'UDC, per creare Unione Popolare
fermamente convinta della necessità di un partito di centro che guardi con
interesse al centro-destra."
(così
suhttp://www.unionepopolare.eu/component/content/article/38-curricula-cv/93-
maria-di-prato.html).
Le altre "persone di Unione Popolare" sono visibili qui ed invito gli
interessati ad una ricerca per capire da "dove
vengono":
http://www.unionepopolare.eu/partecipa/persone.html
Non abbiamo bisogno di vecchi politici dei partiti che vogliono ricrearsi
una verginità utilizzando l'insofferenza popolare per avere visibilità e
risonanza mediatica all'approssimarsi delle elezioni....C'è già chi combatte
con coerenza e determinazione i privilegi della politica attuale,
utilizzando in maniera trasparente gli istituti di partecipazione
democratica popolare da diversi anni (V-Day) e non ha "uffici politici" a
Roma a cui chiedere una tessera...i politici della vecchia scuola, per
cortesia, rimangano (o vadano) a casa...
Maurizio Buccarella
Attivista del Movimento 5 Stelle