legalizziamolacanapa newsletter
Stiamo continuando a lavorare per preparare gli impegni che ci siamo assunti, la conferenza stampa vuole essere un alto momento di denuncia contro la Fini-Giovanardi e la sua preparazione richiede tempi più lunghi di quello che potevamo immaginare.
Lo stesso si può dire dell'Associazione, ma che speriamo di rendere operativa nel mese di novembre.
Chiediamo a tutti di mantenere vivo l'interesse in questa battaglia, sarà lunga, ma stiamo preparando le basi perché non sia inutile.
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Intanto, prendendo in esame l'opuscolo di Risè che tanto somiglia al "Malleus Maleficarum" di triste ed oscura memoria, ne approfittiamo per rendere patrimonio comune le informazioni di controdisinformazione che il nostro staff ha preparato come risposte, ribattendo punto per punto le tesi ridicole e giustiziatorie di Risè.
Si tratta dei dieci motivi (secondo Risè) per cui la Canapa debba essere considerata una droga pericolosa se non addirittura mortale.
Pubblichiamo la risposta al primo punto che vi consigliamo di stampare e conservare, nelle prossime news invieremo gli altri punti e alla fine un buon opuscolo di controdisinformazione potrebbe rivelarsi utile nelle vostre esperienze personali.
Con un minimo di patrimonio di conoscenza condivisa, non potranno trattarci come disadattati per molto altro tempo.
Buona Resistenza a tutti!
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1 - LA CANNABIS NON E' UNA DROGA LEGGERA.
E' una vera droga, con principi psicoattivi, pericolosa per il cervello e per il corpo. Può creare dipendenza e può condurti all'uso di sostanze ancora più dannose, come EROINA E COCAINA. I TOSSICODIPENDENTI INIZIANO SEMPRE CON UNO SPINELLO
COMMENTO:
Prima di tutto, bisognerebbe capire cosa s’intende per “droga”. Se intendiamo una sostanza psicoattiva…allora si, la cannabis lo è, come anche il caffè, il cacao, le sigarette, ma soprattutto l’alcol…e non si vede alcuno “sbraitare” per queste altre sostanze. Forse qui si vuole intendere una sostanza psicoattiva alcaloide, che in caso di assunzione cronica, debiliterebbe talmente l’ organismo umano, da renderlo “inutile” per la società e pericoloso, oltre che per se stesso, per la comunità. Allora è falso! La cannabis non è una “droga”. Non esiste casistica che lo dimostri! ...e non c’è bisogno neppure di scomodare i ricercatori. La cannabis non è una sostanza moderna, segue l’uomo dall’ antichità e mai alcuno ne ha avvertito empiricamente la nocività. Nemmeno Anslinger, il padre del proibizionismo nei conf! ronti della cannabis, o meglio “marijuana”, riuscì a trovarle una “colpa” talmente grave da poterla vietare in tutto il globo. Dopo il trattato “La Guardia” (già sindaco di New York) che smentiva tutte le sue illazioni, dovette convertire la propria strategia di guerra contro la cannabis. Non rimaneva che far cadere la colpa su altre sostanze, diverse per composizione ed effetti, che avevano già mietuto vittime. Ok, la “marijuana” non è così dannosa…però ti porta all’assunzione di eroina. Anche qui, non esiste una ricerca al mondo che possa dimostrare che un uso metodico di cannabis, possa portare ad un bisogno organico, di una sostanza più “forte”.
ll fattore fondamentale che determina il passaggio è dentro ognuno di noi.
Generalizzando molto, possiamo formare tre categorie di persone:
Categoria 1. Per! sone a cui non interessa perdere coscienza del proprio io razi! onale, o in alcuni casi ne hanno terrore. Sono persone che non amano perdere il controllo, in genere sono molto razionali e pratiche (ma anche molto ansiose) e in qualche maniera sono portate a programmarsi la vita schematizzandola e non ammettono nessuna interferenza. Non hanno mai provato alcun tipo di “droga” e se lo hanno fatto, (molto probabilmente il primo approccio con una sostanza illegale avviene con la cannabis) non hanno provato nulla o hanno avvertito un disagio e non ripeteranno più l’esperienza.
Categoria 2. Persone a cui piacerebbe perdere il controllo, (cercare spiegazioni diverse della realtà) e sanno darsi dei limiti. Spesso perché hanno coscienza delle sostanze che assumono e sanno distinguere sia gli effetti che le conseguenze dannose che potrebbero derivarne. Sono persone che, molto probabilmente, non solo resteranno “ancorati” alla prima “droga d’approccio” (cannabis), ma molt! i ne faranno uno stile di vita.
Categoria 3. Persone a cui piace perdere il controllo senza badare a spese.
Questa categoria di persone ama provare, scoprire, osare, fregandosene delle terribili conseguenze che spesso ne derivano. In linea di massima anche qui il primo approccio avviene con la cannabis, poi i “trip”...poi le varie “polverine”.
A dire il vero esiste anche una quarta categoria di persone, quelle che effettuano un “passaggio forzato”. Questa la ritengo una categoria di persone molto sfortunate. Sono persone assai superficiali e molto poco informate, spesso si fanno coinvolgere dalla terza categoria di persone solo per dimostrare di essere “capaci” o di non aver paura. Questa è anche una categoria di persone a rischio “pusher”, cioè capita spesso che a determinare il passaggio verso altre sostanze, sia proprio lo spacciatore. Siccome la maggior! parte degli spacciatori che vendono la “marijuana&rdquo! ;, vendo no anche allucinogeni, cocaina, eroina, sono proprio loro, allettando i “clienti” con qualche regalino, a determinare il famoso “passaggio”. Chimicamente possiamo dire che, le sostanze in questione, sono talmente differenti tra di loro, che sarebbe impensabile e nonché stupido, affermare che un’ assuefazione da THC, possa portare ad un bisogno organico di una sostanza “più forte”. Comunque, sia nella seconda, che nella terza categoria di persone, il vero primo approccio con una “droga”, avviene non con la cannabis, ma con l’alcol.
C’è d’aggiungere poi che, secondo "case report" storici e moderni, la cannabis è un buon rimedio per combattere i sintomi da astinenza nella dipendenza da benzodiazepine, oppiacei e alcool. Per questa ragione, è stata chiamata da alcuni "droga di passaggio all'indietro". In questo contesto, sia la riduzione dei sintomi fisici ! dell'astinenza che dello stress collegato alla sospensione dell'abuso di droghe può avere un posto fra i suoi benefici.
legalizziamolacanapa.org Team