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Discussione: TOSCANA IMPUGNA LEGGE FINI, È INCOSTITUZIONALE

  1. #1
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    Speriamo per tutte....
    =============================
    Non sono un criminale se coltivo un vegetale
    =============================

  2. #2
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    per ora sono 5 le regioni che hanno impugnato la legge:
    TOSCANA, EMILIA-ROMAGNA, LIGURIA, UMBRIA, LAZIO



  3. #3
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    Lombardia cosa azz combini??
    La speranza non morirà mai!

  4. #4
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    ..mmm...il ricorso che presentano le regioni è basato esclusivamente da bisticci di potere....contestano che la legge non sia statta discussa alla conferenza Stato-Regioni per il parere di competenza...in pratica fanno ricorso perchè non hanno chiesto il loro parere su questo tema (che ci potrebbe anche stare visto che la politica sulle droghe va influire direttamente sul territorio locale....però mi sembra più la solita ripicca tra autorità )!..altra cosa contestata è la parità con strutture pubbliche (sert) con strutture private...giustissimo....peccato però che il sert (che è sotto l'asl: Azienda Sanitaria LOCALE) sia sotto la regione....e per questo si infervorano...perchè tolgono alla regione possibili clienti tossici destinandoli a privati....

    ....indi per cui penso proprio che a ste regioni, dei consumatori delle cosiddette droghe, non freghi una beneamata cippa....ma facciano ricorso solo per difendere dei loro privilegi e le loro strutture :-? :-?

    secondo me c'è ben poco da sperare....il fatto è che dei consumatori non gliene frega un cuculo nessuno...per forza, siamo dei criminali!




    [ Questo Messaggio è stato Modificato da: Omshantyshanty il 22-04-2006 10:48 ]
    ridere e sorridere

  5. #5
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    non sono daccordo om.....
    dico subito che sono contrario a qualunque struttura medica privata perchè chi ha i soldi può curarsi con medici doc e chi non li ha sono azzi suoi che si fa curare dai macellai pubblici

    lo stato non può mettere nello stesso piano il pubblico con il privato perchè il privato può decidere se uno è tossico o no quindi c'è un conflitto di interesse,

    es..1
    invece di stare 3 mesi al sert pubblico ne starai 4/5 mesi al sert privato tanto paga lo stato o il tossico

    es..2
    se hai un casino di soldi e paghi(lapo o calissano) invece di stare 3 mesi al sert pubb. ne stai 1/2 perche il privato ha detto che non sei più tossico

    ciauu


    [ Questo Messaggio è stato Modificato da: rino il 22-04-2006 12:00 ]

  6. #6
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    il mio pensiero concorda con il tuo..ma le ragioni delle regioni sono tutt'altre differenti!!!!......se prima tutti i consumatori di droga dovevano andare al sert (il quale fa parte dell'Asl la quale sottostà alle regioni) ora potranno scegliere se andare o al sert dell'asl o al sert di una struttura privata.....

    ...è facile comprendere come questo alle regioni non vada giù perchè subiranno un calo di clienti tossici ;-) .......non gliene frega una beneamata cippa alle regioni di come vengono trattati i tossici in questione, ma solo avere più numeri per pavoneggiarsi con le istituzioni!....poi magari non è così.....ma il dubbio m'assale!
    ridere e sorridere

  7. #7
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    ANCHE IL LAZIO RICORRE ALLA CONSULTA

    È LA QUINTA REGIONE DOPO TOSCANA, EMILIA-ROMAGNA, LIGURIA E UMBRIA

    Nieri: «Spero che la Corte metta la parola fine a legge demagogica»

    Roma, 21 aprile 2006 - La Giunta regionale del Lazio ha approvato oggi una delibera mediante la quale si propone il ricorso presso la Corte Costituzionale per sollevare l’illegittimità costituzionale della legge Fini-Giovanardi sulle droghe.

    Il conflitto di attribuzioni si spiega alla luce dei contenuti del riformato titolo V della Costituzione che attribuisce alle regioni la competenza in materia di sanità . Nonostante la legge tratti temi attinenti alla salute delle persone le Regioni sono state del tutto esautorate dal dibattito politico e dalla discussione parlamentare sul disegno di legge. La Conferenza Stato-Regioni, infatti, non è mai stata convocata a riguardo.

    Così in una nota della Regione Lazio. Le Regioni, in questo modo, non hanno alcuna voce in capitolo, ad esempio, nelle procedure di determinazione del limite tra uso personale e spaccio. L’articolo 78 del Testo Unico sugli stupefacenti, così come riformato, recita testualmente che “con decreto del Ministero della salute, emanato previo parere dell’Istituto superiore di sanità e del Comitato scientifico di cui all’articolo 1-ter, sono determinate le procedure diagnostiche, medico-legali e tossicologico-forensi per accertare il tipo, il grado e l’intensità dell’abuso di sostanze stupefacenti o psicotrope ai fini dell’applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 75 e 75-bis�.

    Le Regioni, inoltre, perdono discrezionalità nelle procedure di accreditamento delle strutture private, le quali possono da ora in poi rilasciare certificati di tossicodipendenza. L’articolo 116 del Testo Unico, come riformato dalla recente legge prevede che l’autorizzazione alla specifica attività prescelta è rilasciata in presenza di taluni requisiti. Le Regioni sono così vincolate.

    “Con questa legge si riducono le Regioni a meri enti attuatori scavalcando, di fatto, le loro competenze in materia di tutela della salute - dichiara Luigi Nieri, assessore al Bilancio della Regione Lazio - le regioni sono praticamente costrette a concedere l’accreditamento alle comunità terapeutiche private. Si è trattato dell’ultimo atto di un governo che ha fatto del federalismo un proprio cavallo di battaglia, ma che nei fatti ha interpretato a proprio comodo il rapporto tra Stato e Regioni. E’ evidente, oltretutto, che si tratta di una legge che punta al trattamento delle tossicodipendenza dal solo punto di vista penale e non come problema sociale sanitario. Speriamo che ora la Corte metta la parola fine ad una legge demagogica approvata impropriamente a pochi giorni della fine della legislatura all’interno del decreto sulle Olimpiadiâ€?.

    Fonte: Apcom

    "Personalmente tra tutti i forum ho scelto Enjoint perchè qui la ganja rappresenta il contorno alla vita di ogni utente, e non il centro attorno a cui ruota il resto. Qui si valorizzano gli utenti come persone prima che come coltivatori." - cit. Mad man

  8. #8
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    purtroppo per tutti non penso che la Lombardia seguirà quell'esempio... è una delle regioni più capitaliste, e correrà dietro al capitalismo e ai capitali che ne deriveranno...

    OT: basti pensare che in una Nazione come la Germania, il solo riscaldamento a legna è dichiarato, a seguito di appositi studi, come il più ECOLOGICO in assoluto. Ciò significa che riscaldando la propria casa a legna, si rispetta l'ambiente (e ancor di più se si ripianta qualche albero).
    Bèh, pensate bene che solo in LOMBARDIA, il riscaldamento a legna è considerato, SENZA gli opportuni studi, il più inquinante (!), e quindi lo si voleva vietare... (l'unico motivo è che il gas/gasolio si tassano, la legna che compri dal contadino NO!! e questo gli fa rodere il culo)

    che conclusioni si traggono da questi dati?
    che la Lombardia insegue molto più di altri il soldo... e quindi la classe politica impastrucchierà in qualche modo i suoi agganci nel privato... e il bello è che loro possono fare quello che vogliono, adducendo quello che vogliono, nascondendo le vere ragioni, e portando avanti la stessa minibandiera di democrazia (!).

    E' una lotta dura, e alla fine perderanno LORO. Perchè se va avanti così, me ne vado altrove e qualcun altro beneficierà delle mie tasse...forse un pò meglio anche io...

    bah.

  9. #9
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    Speriamo!!!!

  10. #10
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    Anche l'Emilia mi pare di aver letto su antiproibizionisti.it!!

    Altro che noi Veneti polentoni... :-Y [addsig]
    "Se per vivere devi strisciare, alzati e muori."

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