Dopo millenni di storia senza aver mai provocato neanche un morto, ora la cannabis sarebbe addirittura mortale, lo definiscono "avvelenamento da cannabis", in grado di provocare un arresto cardiaco. E' il primo caso della storia. E succede proprio ora, che il proibizionismo mondiale è messo in discussione. Sarà una bufala? Sarà stata la mitica erba al 55% di THC di Serpelloni? Sarà l'opinione distorta dai pregiudizi di medici troppo proibizionisti e, forse, pure sbronzi?
O la donna soffriva di un difetto congenito al cuore che l'avrebbe uccisa a quell'età comunque, in qualsiasi caso, qualsiasi stile di vita avesse avuto?
La cannabis può provocare sbalzi della pressione sanguigna e tachicardia, ma potrebbe veramente uccidere direttamente? Non certo chi è sano.
Staremo a vedere. Io parecchi dubbi ce li ho, come per i buchi nel cervello, il Quoziente Intellettivo che cala, i disturbi della personalità, i semafori rossi che diventano verdi ed altre intelligenti "evidenze scientifiche" dei proibizionisti persecutori più incalliti.

Intanto, sempre in Inghilterra, una centrale nucleare è stata parzialmente chiusa perché disperde troppe radiazioni, ma non è niente, vogliono che la gente si preoccupi per la pericolosissima cannabis.

http://www.leggo.it/NEWS/ESTERI/gemm...e/487087.shtml

GEMMA, FUMA UNO SPINELLO E MUORE.
"AVVELENATA DALLA CANNABIS, È IL PRIMO CASO"

Giovedì 30 Gennaio 2014

di Alessia Strinati
LONDRA - Fuma uno spinello e muore. Gemma Moss, mamma di 31 anni e praticante cattolica, è stata presumibilmente la prima donna a morire nel Regno Unito per avvelenamento da cannabis.

La giovane donna è morta nel suo letto dopo aver fumato uno spinello. Dopo l'autopsia non è stata evidenziata nessuna lesione ai suoi organi interni, la sua morte, dunque, sarebbe stata causata da un arresto cardiaco dovuto alla tossicità della cannabis.

David Raynes , del National Drug Prevention Alliance, ha dichiarato al Daily Mail, che morire per intossicamento da cannabis è veramente inusuale: «La cannabis solitamente non causa morte, motivo per cui sono in molti a non ritenerla una droga pericolosa. Il caso di Gemma deve però mettere in allerta».

La ragazza utilizzava spesso la cannabis, soprattutto la sera prima di dormire come calmante a seguito della rottura con il suo compagno. La donna viveva in casa con due figli, un ragazzo di 15 e una bimba di 8. A notare il corpo e a chiamare i soccorsi è stata la fidanzatina del più grande. La famiglia inizialmente ha negato che la donna facesse uso di droga, ma gli esami tossicologici hanno dimostrato le tesi dei medici.