È vero che siamo governati da forze politiche insane da lustri e lustri ed è verissimo che la ridistribuzione della ricchezza non avviene in modo giusto, ma da qui a dire che la crescita economica è un male è esagerato. Crescita economica significa sviluppo economico, dunque un miglioramento della qualità dell'istruzione, della sanità (quella che ti tratta e ti cura il cancro), della ricerca biomedica (idem), eccetera. Le regole nazionali ed europee sull'inquinamento esisterebbero già (son passati quasi 30 anni da quando fu introdotto il concetto di sviluppo economico sostenibile), il problema è che viviamo nella terra dei cachi, in cui nessuno rispetta niente. Ma voler risolvere questo problema diminuendo le entrate è come voler togliere gli insetti dal parabrezza con la carta vetrata. Gli insetti li togli sicuramente, ma la macchina... KGB se un politico coglione non sa gestire in modo corretto un periodo di crescita mi chiedo come sappia gestire un periodo di decrescita.
daje kgb, è passato un secolo e mezzo da quando fu completamente argomentato e perfezionato il concetto di anticapitalismo, quindi no, non sei l'unico ad essertene accorto, non ti preoccupare.OT: possibile che sia l'unico ad aggorgersi che il capitalismo è ripugnante ?
rotfl, cioè stai dicendo che l'evasione fiscale è causata dalla scontentezza di chi vorrebbe che lo stato usasse meglio i soldi e non di chi non vuole semplicemente pagare le imposte?ecco un modo per ridurre drasticamente l'evasione fiscale italiana: chiedere il consenso a ogni singolo cittadino per spendere i soldi in maniera discutibile
Ad ogni modo, ho il terrore di permettere a tutti gli italiani di decidere liberamente a chi (o meglio, a cosa) "devolvere" i propri contributi. Alcune cose andrebbero incentivate dai contributi obbligatoriamente: il sistema pensionistico, la sanità, l'istruzione, la ricerca, le infrastrutture (e quindi il welfare). C'è un buon 30% del popolo italiano che mi terrorizza.