Un buon giornalista si riconosce dal numero di querele prese.
Se consideriamo questo il migliore è Marco Travaglio (l'Unità ) poi Biagi.
Tra i giornalisti non iscritti all'albo ufficiale aggiungerei Grillo e Luttazzi che pur essendo comici, fanno vera informazione per il gusto e il dovere civico di farlo.
Se si parla di giornalisti antiproibizionisti, davvero non saprei.
So che il grande Beppe si è schierato implicitamente diverse volte, ma come detto è e resta un comico...
La vera informazione oggi possiamo farcela solo noi, grazie alla rete e ad una buona conoscienza dell'inglese.