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La cannabis è 114 volte meno letale dell’alcool
Penso che alcuni di vou abbiano letto il post su canabisterapeutica: http://www.cannabisterapeutica.info/...le-dellalcool/
Sono riuscito a trovare l'articolo integrale che pubblico sotto che é stato pubblicato su una rivista legata a SCIENCE e pubblicata anche sul Washington Post e tra i primi giornali al mondo.
La MJ é 114 volte meno dannosa dell'alcool che é il primo elemento dannoso. E' caratterizzata come sostanza di basso o bassissimo rischio alla salute.
Questo conferma ancora una volta che é una sostanza che in realtà non nuoce alla salute se presa in quantità moderate. Resta da definire che cosa é una "quantità moderata".
L'unico rischio che io vedo é il modo di assunzione. Ho fatto una ampia ricerca recentemente e l'assunzione tramite combustione provoca impatti sul sistema respiratorio sul lungo periodo soprattutto in alte dosi. Devo dire che é una pseudo-leggenda che la MJ non ha impatti sul sistema respiratorio. Chi si é documentato bene ed ha letto molte pubblicazioni scientifiche sà che la ragione per la quale non si é ancora fatta questa relazione diretta é perché non sono state fatte ricerche serie a riguardo visto che la MJ era illegale negli USA fino ad 1 anno fa (purtroppo gli USA sono ancora l'unico paese che riesce a coordinare programma di ricerca innovativi). Ma molte correlazioni e ricerche anche solo qualitative hanno dimostrato già una relazione tra fumo della MJ e impatto sul sistema respiratorio. Il fatto che la MJ non abbia un impatto sulla salute come sostanza non vuole dire che non sia nociva... significa che la sostanza per sé non é nociva, ma quello che la renda nociva é il metodo di assunzione.
Inoltre leggendo molti post in giro, soprattutto americani, risulta evidente che sul lungo periodo i fumatori accaniti di MJ sviluppano quasi inevitabilmente bronchiti croniche e altri tipi di malattie respiratorie che sono anche tipiche dell'assunzione di tabacco. Adesso negli USA ci sono 4 stati che hanno legalizzato (Colorado, Washington State, Oregon e Alaska) e sono sicuro che tra un po' verrano fuori pubblicazioni con indagini statistiche comprovate sugli effetti collaterali in base al metodo di assunzione e alla quantità di assunzione. Ancora una volta, le risposte continueranno a venirci dagli USA nonostante l'Europa sia stata la prima ad aver adottato la legalizzazione (in Olanda, Spagna e Svizzera nel passato anche se senza consistenza).
Spero vivamente che la scienza possa darci una risposta finale e definitiva in poco tempo, visto che una volta dichiarato apertamente l'impatto anche in relazione al metodo di assunzione, la via per la liberalizzazione sarà più semplice
http://www.cannabisterapeutica.info/...bis-Alcool.png
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4311234/
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