Ciao a tutti! La domanda è un po "fuori luogo" ma cercando su google mi porta quasi sempre a forum e siti growshop e cannabis e non saprei a chi chiedere..
Visto che qui tutti usano estrattori magari qualcuno mi può aiutare
In poche parole, ho una sala prove insonorizzata. La uso sia per produzione musicale a livello amatoriale, sia come ufficio lavorativo/deposito
è abbastanza spaziosa e la stavo allestendo in modo tale da poterci trascorrere anche 1 o 2 notti senza rientrare a casa (divano letto minifrigo e due piastre elettriche).
Il problema principale è che nonostante si trovi in pieno centro, all'interno quando è chiusa l'umidità arriva a quasi 80% e c'è una puzza insopportabile di muffa. Essendo insonorizzata ovviamente non ha spifferi d'aria, tranne l'estrattore del bagno.
Il condizionatore, impostato a deumidificatore fa il suo lavoro ma comunque manca un ricircolo d'aria nuova.
Ora che fa caldo mi basta lasciare la porta completamente aperta con un ventilatore vicino e diciamo che nel giro di 30 min/ 1 ora l'umidità scende al 60 ma resta comunque un po di puzza.
Ho pensato di risolvere il problema installando un secondo estrattore, che prende aria dall'esterno e la porta nell'ambiente interno, o magari fare il contrario, a seconda di cosa sia più funzionale.
L'ambiente si divide in ingresso (circa 12mq) sala interna (circa 20mq) e bagno (circa 2 mq) con un altezza di circa 250 centimetri.
Secondo voi risolvo?
In estate il posto è abbastanza fresco (mentre a casa è obbligatorio accendere il condizionatore, nello studio l'ho sempre usato solo come deumidificatore altrimenti congeli), quindi prendendo aria calda dall'esterno e portandola dentro non dovrei avere problemi di eccessiva temperatura, ma in inverno? rischio di avere un ambiente troppo freddo?
Il ragazzo che la usava prima mi ha detto che in estate non fa troppo caldo (gia testato) e in inverno non fa troppo freddo)
Meglio usare un estrattore potente e accenderlo tipo 30 min on e 30 min off oppure uno più piccolo 24/24?
Grazie