Sabato sera sono uscito con la mia metà dopo anni di clausura. Siamo andati in centro atrovare una nostra amica che da un anno ha un pub. Ho visto cose che mi hanno fatto quasi accapponare la pelle. Un mucchio di bar (locali) piccolissimi con musica (musica?) a palla, gente sull'uscio con un bicchiere in mano vestita nella maniera più strana (mutande sopra i pantaloni per esempio) solo per farsi vedere. Mah? E' vero che ormai ho una certa età ma sembra che ormai da anni i giovani siano stati manipolati ben bene e che si stia formando la società dell'apparire. Non è possibile che non esistano quasi più locali come le vecchie birrerie dove ti mettevi a sedere ad un tavolone, ti facevi una partita a dama e parlavi con chiunque. Pare che, oggi come oggi, tutto deve essere allegro e divertente, che si debba stare bene per forza, che non si debbano avere problemi, che insomma non debbano mai girare gli ammennicoli, sia perchè non c'è lavoro o perchè non ci piace il governo che c'è al momento; insomma, non si deve PENSARE. Io poi che sono sempre stato un rompipalle non mi vedo in una società modaiola come quella che ci viene imposta ormai da anni. Cerco di spiegare. Il giorno del mio incontro col Doc, è venuto fuori che mi sento un punk, un vero punk. Dal 1977, anno in cui ho conosciuto i Clash e parte della filosofia punk, mi sono sentito parte di questo gruppo di persone ma in maniera del tutto mia. Mai avuto creste o spille da balia, il mio \"look\" era quello di oggi; mi sono ritrovato, causa il mio pessimismo cronico e strano, nello slogan NO FUTURE (penso che non avremo futuro ma spero vivamente di sbagliarmi), il mio autolesionismo si limita al Bacco e tabacco (normale o truccato va bene), vabbè, mettiamoci anche un po' di Venere per ridurmi meglio in cenere, mi rilasso con la musica agitata, techno punk tipo Prodigy, ska punk tipo Ska-P, Polla Records ecc. Mi piace la gente punk che non lo sa o che se ne frega tipo il dottore che viene a prendermi in stazione con una giacchettina color carta zucchero che fa impazzire, tipo Tom Waits, vecchietto che ha tante storie da raccontare (sentite il suo pezzo sull'album tributo ai Ramones e poi mi dite), i Ramones, che nonostante tutto votavano repubblicano gli Offspring o gli Smash Mouth che se ne strabattono e cazzeggiano come ragazzini, Giovanni Lindo Ferretti che dopo aver lavorato in manicomio ha tirato fuori i CCCP parlando sulla musica (lo vedo più un poeta che un musicista). Ma ora basta, mi sto perdendo, il succo di questo post è: guardatevi dentro, pensate a come vivete e fatemi sapere quanti di voi si reputano punk senza darlo a vedere.
Alla prossima[addsig]