\"Le cose stanno diversamente quando ciò che è tuo non viene mutato in
entità , né personificato o rappresentato quale uno 'spirito' che abbia propria
esistenza. Il tuo pensiero non ha per fondamento il pensiero astratto,
ma l' individualità tua. Con esso, dunque, tu premetti te stesso.
Il mio pensiero presuppone la mia esistenza. Ne segue che esso non è
preceduto da un pensiero e perciò esiste senza una premessa.
Perché quello che io rappresento per il mio pensiero non è già un' astrazione
del pensiero, ma è la facoltà del pensare, che non esiste
indipendentemente da chi la possiede.\"