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Discussione: Convegno antiproibizionista a Bologna il 29/6

  1. #1
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    Aug 2005
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    treno 'legalize it express' da Milano per Bologna, con fermate a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena
    http://www.globalproject.info/art-8854.html

    -coffee.ratti +coffee.shops

  2. #2
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    Jun 2004
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    Segnalo il programma definitivo del convegno dell'MDMA a Bologna.
    Sono in molti quelli che si stanno muovendo!
    Il Giovannardo è messo male!!
    Booommm!!!

    Convegno
    Giovedì 29 Giugno 2006
    Ore 16:00
    Sala Farnese, Palazzo D'Accursio - Piazza Maggiore -
    Bologna

    PER I DIRITTI DI CITTADINANZA , OLTRE IL
    PROIBIZIONISMO

    ORE 16.00
    BENVENUTO E PRESENTAZIONE CONVEGNO

    - Daniele Farina, deputato di Rifondazione Comunista,Vicepresidente
    Commissione Giustizia
    - Rosario Picciolo - Livello 57 Bologna
    Coordina: Domenico Chionetti, MDMA Genova - C.S.O.A Terra di Nessuno Genova

    ORE16.30
    IL GRANDE RESPIRO EUROPEO

    - Gerd Leers , Sindaco di Maastricht (Paesi Bassi)- Contributo Video
    - Sam Sullivan, Sindaco di Vancouver (Canada)- Contributo Video
    - Sophie In't Veld(Paesi Bassi), eurodeputata liberale olandese Contributo
    video
    - Erik Froomberg ,exdirettore Servizi RDD-Trimbos Institute-Utrecht
    - Michael Veling, ex-consigliere democristiano al Comune di Amsterdam,
    gestore del coffee shop De Kuil(\"Il Cuneo\")
    - Grazia Zuffa, docente di Psicologia delle Tossicodipendenze Università di
    Firenze
    - Anna Pizzo, Consigliera Indipendente Regione Lazio
    - Alessandro Bucolieri (Mefisto), Million Marijuana March, MDMA Roma
    - Alessandro Pancaldi, Livello 57 Bologna
    - P.I.C. - Pazienti Impazienti Cannabis

    Coordina: Elsa Turino, Lab57 Bologna

    0re 18.00
    DIRITTI, POLITICHE, CITTA'

    - Rosario Picciolo, Livello57
    - Daniele Farina, MDMA Milano, deputato di Rifondazione Comunista,
    Vicepresidente Commissione Giustizia
    - Francesco Piobbichi, Responsabile Nazionale Tossicodipendenze
    Rifondazione Comunista
    - Loredana Mezzabotta, cartello \"Confinizero\"
    - Giuseppe Bortone, CGIL Nazionale Ufficio politiche sulle
    Tossicodipendenze, cartello \"Confinizero\"
    - Franco Corleone, Presidente Forum Droghe-Fuoriluogo, ex Sottosegretario
    alla Giustizia
    - Katia Zanotti, Direzione Democratici di Sinistra Regione Emilia-Romagna
    - Gianluca Borghi, Consigliere Verdi Regione Emilia-Romagna
    - Valerio Monteventi, Consigliere indipendente, presidente della
    commisione politiche sociali Comune di Bologna
    - Roberto Panzacchi, Consigliere dei Verdi e presidente della commissione
    Cultura del Comune di Bologna
    - Maurizio Cecconi, Cassero Arcigay Bologna

    Coordina: Patrizia Cirino, MDMA Perugia

    Pausa Aperitivo-Buffet Antipro

    ORE 20.30
    DALLA STRADA (Street) AL CARCERE?!
    L'alternativa delle buone pratiche

    Apre il videoclip \"O.F.\"presentato da Federico
    Ajello-Comunicazioni visive

    - Gruppo Abele(TO)
    - Stefano Vecchio, Responsabile Sert Ausl 1, Napoli
    - Michele Zani, Cooperativa La Carovana, Bologna
    - Henry Margaron, autore dei saggi:\"Il delitto della dipendenza\" e \"La
    stagione degli Dei\"
    - Mario De Luca - Responsabile CNCA Lazio, Operatore Coop. La Tenda
    - Massimo Lorenzani, Lab57 - Bologna
    - Valerio Guizzardi, Associazione Culturale Papillon - Rebibbia - Roma
    - Elia De Caro - Legal Service Drugs, Livello57,Bologna
    - Vincenzo Scalia, Associazione Antigone

    Coordina: Beatrice Bassini, Psicologa Sert S.Giovanni Persiceto, Bologna



    Venerdì 30 Giugno 2006
    Livello57 - SubStalingrado - P.ta Mascarella
    - Ore 19:00 Aperitico Antipro
    a seguire:
    - Eventuale proiezione partita Italia
    - proiezione del video \"Niente da nascondere - le menzogne e la ricerca di
    verità sulla morte di Federico Aldrovandi\"
    - presentazione del film \"Street Rave Parade 2005\"
    - grigliata


    E' in atto una guerra alla droga che continua a
    criminalizzare almeno 35 milioni di cittadini
    dell'Unione Europea; circa 200 milioni di persone in
    tutto il mondo sono state uccise, torturate,
    imprigionate, stritolate dagli ingranaggi del
    proibizionismo.
    E' ora di piantare alcuni semi di pace!

    L'Europa, il luogo in cui tradizionalmente sono sorti
    i valori umanitari, dovrebbe cominciare a concepire
    una politica diversa. In effetti, gli europei lo hanno
    già fatto: a livello locale si stanno svolgendo con
    successo molte sperimentazioni riguardanti politiche
    innovative sulle droghe, e un numero sempre crescente
    di autorità locali europee non ha più paura di mettere
    in discussione l'attuale proibizionismo sulle droghe.

    Nel programma elettorale dell'Unione ma anche a
    livello locale è stata fin da subito chiara
    l'opposizione al DDL Fini-Giovanardi sulle droghe e la
    volontà unanime di abrogazione di questo provvedimento
    liberticida.
    Se sul piano nazionale Prodi tace a riguardo (tra i
    punti da attuare nei primi cento giorni,
    contrariamente a quanto promesso in campaga
    elettorale, manca l'abrogazione della legge
    Fini-Giovanardi), il neo-ministro del welfare Ferrero
    afferma invece la sua volontà di cancellare subito
    questa legge assurda \"prima che faccia altri danni\",
    di depenalizzare il consumo e legalizzare le droghe
    leggere.

    Sul piano locale le Regioni, Emilia Romagna, Toscana,
    Liguria, Lazio, Umbria e Piemonte ne impugnano presso
    la Corte Costituzionale l'impianto.
    Oggetto del ricorso è l'esclusione dalla discussione
    della Conferenza Stato-Regioni per il parere di
    competenza e la parificazione forzata tra strutture
    pubbliche e private nella certificazione della
    tossicodipendenza degli utenti. Le regioni inoltre
    rigettano l'implicita violazione dell'autonomia di
    spesa che comprime le loro attività e che obbliga a
    ricorrere \"senza filtro\" a strutture private da parte
    delle ASL.

    Questa legge oltre che colpire i consumatori ignora le
    evidenze scientifiche dei progressi già raggiunti a
    livello mondiale nell'utilizzo della cannabis a scopo
    terapeutico, negando a livello nazionale:
    · il diritto fondamentale primario del cittadino alla
    tutela della propria salute, sancito dall' art.32
    della Costituzione;
    · il diritto all'accesso ad una terapia, che da anni
    ha superato la fase sperimentale per entrare nella
    farmacopea ufficiale (non ancora in Italia), giÃ
    garantito in teoria dal DM 11-2-97, che consente di
    importare la cannabis prodotta e commercializzata dal
    2003 dal Ministero della Sanità olandese.
    E' di questi giorni la notizia che il Consiglio
    Regionale del Lazio sta studiando una legge per
    permettere l'autocoltivazione della cannabis a scopo
    terapeutico.

    Analogamente a quello che si verifica negli Stati
    Uniti sulla questione della cannabis terapeutica, le
    comunità locali in Italia come in Olanda sono spesso
    più avanzate dei governi centrali. L'Olanda e la
    Svizzera sono notoriamente avanti rispetto ai problemi
    di convivenza urbana che spesso sono collegati alla
    diffusione delle sostanze legali ed illegali.
    La loro chiara politica antiproibizionista si è
    dimostrata nei fatti l'unico antidoto allo strapotere
    criminale delle narcomafie che alimentano da sempre
    l'immigrazione clandestina per aumentare i loro volumi
    d'affari.
    Inoltre sul versante dei consumatori, è sempre più
    necessaria una forte politica di informazione
    scientifica libera dall'oscurantismo proibizionista e
    di interventi mirati per ridurre i rischi e promuovere
    un consumo consapevole di tutte le sostanze, legali o
    illegali che siano.

    A Bologna, al contrario, la triste assenza di
    politiche giovanili ed i tagli drastici ai servizi
    sociali di riduzione del danno nei luoghi più a
    rischio di abuso, sono drammaticamente accompagnati da
    un aumento della repressione e del controllo sociale
    con perquisizioni sommarie, arresti e sgomberi che
    colpiscono non solo l'area antagonista dei centri
    sociali, ma anche bar, pub, osterie, piazze, cioè i
    luoghi storici di aggregazione e inclusione sociale di
    questa città .

    Di questo e delle strategie di progressiva uscita dal
    proibizionismo parleranno a Bologna giovedì 29 giugno
    2006 personalità del mondo scientifico, rappresentanti
    delle istituzioni locali e nazionali, le associazioni
    di tutela di pazienti e consumatori, gli operatori
    attivi nel campo dell'informazione sulle sostanze e
    nella riduzione dei rischi.

    Un mondo migliore è possibile, ma bisogna sbattersi!!
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