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Discussione: BOLOGNA 11 NOVEMBRE 2006 - MOBILITAZIONE NAZIONALE

  1. #11
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    E' necessario riflettere secondo me su questa Street... non è stato sicuramente un evento che ha ottenuto quello che avrebbe dovuto rappresentare. E' stato un party per 4 ore, con sound sistem tecno che assordavano e contribuivano a dare la solita facciata di sballoni e trocati. Le pupille della maggior parte dei partecipanti svelavano l'uso delle più svariate sostanze, con effetti negativi per gli stessi consumatori. La nostra amata Canapa è passata in secondo piano, come sempre!
    Da Parma ci siamo mossi in 70, un numero elevato che fa ben sperare per le attività future del CANAPArma, ma dobbiamo creare nuovi mezzi, utilizzare nuovi strumenti per farci capire dalle persone!

    Abbiamo portato lo striscione a sfondo nero, per ricordare il lutto per le vittime del proibizionismo, con la scritta Canapa Libera Tutti! E una bella bandiera modificata della Coldiretti: per testimoniare l'unica azione diretta che ci è rimasta, l'autoproduzione.

    Unico mio cruccio è stato il dover ripartire alle 21.30, perdendo l'importante riunione al Vag 61 per creare un Coordinamento Nazionale della Canapa, erano però presenti 4 ragazzi del CANAPArma, poichè siamo più che interessati a rientrare in questo coordinamento. E sarò sicuramente presente al prossimo incontro nei primi del 2007...

    Saluto con stima ed affetto tutti i presenti della Tiaccaci Produzioni, l'immenso Giovanni e Critical Grass, il furgoncino del Rosso (che rappresentava l'unica area di pace e consapevolezza dell'intero evento!).

    Non facciamoci sbattere giù!
    Avanti per la Canapa e per Noi! ;-)

  2. #12
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    Noi ne abbiamo scattate una 10ina....

  3. #13
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    UNA SCELTA DI MASSA NON SI PUO' ARRESTARE

    La linea politica e sociale assunta finora da questo governo è stata
    preannunciata dalla politica repressiva e legalitaria attuata a Bologna
    dalla giunta di centro sinistra, dalla scelta della costruzione del muro
    di via Anelli a Padova, dalla creazione di vigili-celerini a Salerno, dal
    mantenimento dei CPT, ecc... All'interminabile lista di nefandezze
    compiute da questa compagine di sceriffi, si aggiunge il proibizionismo
    sull'alcool presentato nell'ultima finanziaria e adottato per ora solo sui
    minori. Inoltre la situazione è ancora più grave visto che viene applicata
    una legge fascista come la Fini-Giovanardi, che se nelle promesse
    elettorali e nel programma dell'Unione doveva essere immediatamente
    abrogata, è invece tuttora sistematicamente utilizzata non solo per
    attuare un capillare controllo sociale, ma anche e soprattutto come
    grimaldello politico per ricattare, chiudere e arrestare le realtà sociali
    e territoriali antiproibizioniste. Le stesse realtà che praticando
    informazione, prevenzione, riduzione del danno e assistenza legale ai
    consumatori di sostanze, cercano invece di arginare in tutti i modi gli
    effetti nefasti, repressivi e ideologici di questa legge, e che
    rappresentano quindi una minaccia per gli interessi delle narcomafie e
    delle lobby proibizioniste. Primo fra tutti è l'esempio bolognese dove una
    magistratura che risponde agli interessi dei politici locali, giustifica
    la chiusura e l'arresto di uno degli attivisti del Livello 57, iscrivendo
    e inventando un nuovo reato: l'essere antiproibizionisti. Una tale pratica
    politica e sociale viene così punita e soppiantata con la scelta ossessiva
    di controllo, legge e ordine attuata attraverso l'introduzione di divieti,
    sgomberi, carcere, criminalizzazione e stigmatizzazione di stili di vita
    che riguardano milioni di persone.
    Ancora una volta vogliamo ribaltare questa nera visione per proporre un
    modello sociale e politico solidale, di inclusione, di consapevolezza e di
    autogestione della propria vita, perché è di libertà , diritti e
    solidarietà quello di cui abbiamo bisogno e per cui stiamo lottando.

    CONTRO TUTTI I PROIBIZIONISMI

    Contro l'accanimento repressivo verso i CONSUMATORI e verso I LUOGHI della
    CULTURA e della PRATICA antiproibizionista

    Per l'ABROGAZIONE IMMEDIATA della famigerata legge Fini-Giovanardi ed il
    radicale superamento della legislazione precedente

    Per la FINE di ogni PERSECUZIONE di comportamenti che riguardano la sfera
    delle libertà personali fondamentali

    Manifestazione Street Antiproibizionista & Festa nazionale del raccolto e
    della vendemmia - sabato 11 novembre 2006 - Bologna
    Un mondo migliore è possibile, ma bisogna sbattersi!!
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  4. #14
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    è un comunicato in preparazione che ho ricevuto da parte di quegli infaticabili dell'mdma .
    Manca la conferma ufficiale, ma i preparativi fervono! :-]
    Bo- Booommm!!!!
    Un mondo migliore è possibile, ma bisogna sbattersi!!
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  5. #15
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    <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
    13-11-2006 alle ore 08:14, favolantica :
    Quoto il Rouge...la musica ha davvero scassato i maroni ma abbiamo lo stesso festeggiato le vendemmie personali :-]
    E' stato bellissimo incontrare e riabbracciare tutti. :-D

    </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

    purtoppo non sono venuto per la voro..ma da quello che leggo e stata una bella cosa..

    per la musica..ma non si puo fare una musica alla bob marley? questa mi sa + da droghe pesanti..senza togliere nulla che si e prodigato..


    forse un giorno ci incontreremo ma fino ad allora..

  6. #16
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    QUESTA DISCUSSIONE MI RICORDA UN PEZZO DI TALIB KWELI CHE SI INTITOLA : \"REFLECTION ETERNAL\"....e rappresenta per me' l'orizzonte delle comunicazioni e delle espressioni.

    dico cio' perche' sono d'accordissimo sulla creazione dell'ambiguita' semantica della presa di posizione sulle manifestazioni..(doc position)

    ma resta il fatto che bisogna scendere nella concretezza con azioni popolari(rouge position) e non dettate da decisoni politiche inferte per mano del questore da politicanti strumentalizzatori (doc advices).

    il tranello dove sta'???? sta nella frantumazione del movimento...che e' quello che in primis vorrebbero le istituzioni e il loro \"braccio blu\".
    RICORDO GLI ANTIPRO.IT NELLE LORO ASSENZE ALLE MARCIE E ALLE STREET ANTIPROIBIZIONISTE...SEMBRA UN OSSIMORO.

    quindi in finale penso che bisogna rimanere compatti anche se ci schifano i carri tecno e altre ne fandezze quali le strumentalizzazioni da parte dei potenti,dobbiamo in qualche modo continuare a partecipare a tutte le iniziative ...siano queste a parma o a canicatti'...siano queste reggae oppure tecno-goa il denominatore comune e' sempre lo stesso:

    FERMARE IL PROIBIZIONISMO VERSO LE PIANTE VIETATE...
    LE SOSTANZE CHIMICHE,PER CIO CHE MI RIGUARDA, POSSONO SUBIRE ANCHE UNA REPRESSIONE MAGGIORE...ALLORA SI CHE SARO' CONTENTO DI VEDERE GLI SBIRRI FARE IL LORO DOVERE.


    FANCULO I FLAMES FRA GLI ANTIPRO ;-)

  7. #17
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    Ragazzi è necessario raddoppiare gli sforzi e portare una marea di persone incazzate ed a lutto contro il proibizionismi ed i divieti fascisti!

    Comunicato Organizzatori:

    UNA SCELTA DI MASSA NON SI PUO' ARRESTARE....DAVANTI A UN DIVIETO.

    Il \"laboratorio\" politico bolognese tanto per cambiare ha prodotto un altro
    divieto.
    Ieri alle 17.45 la Questura di Bologna ha emesso un decreto di divieto per
    la Street Parade Antiproibizionista dell' 11 novembre per \"motivi di ordine
    e sicurezza pubblica\" causati dalla concomitanza con altri eventi quali:
    - il \"Cioccoshow\",rassegna di stands di produttori di cioccolato
    - la Fiera del libro in P.zza XX settembre
    - l'incontro di calcio Bologna - Arezzo

    Come già annunciato nel preavviso del percorso presentato il 4 novembre, la
    nostra manifestazione politica è stata pensata per creare il minimo disagio
    alla città sia per il numero dei mezzi, solo 3 guidati dal camion-palco su
    cui si esibiranno gli Skiantos, sia nel percorso, che passa da piazze o vie
    non occupate ma semplicemente \"contigue\" al \"Cioccoshow\",come si legge sul
    decreto di divieto.
    Lo stesso discorso vale per i supposti problemi di ordine pubblico causati
    dal ritorno in stazione dei tifosi per la partita di calcio Bologna -
    Arezzo, il meeting-point della manifestazione è in P.zza XX settembre, non
    in stazione e non intralcia in alcun modo l'afflusso dallo stadio.
    Per quanto riguarda la presenza dello stand della Fiera Del Libro in P.zza
    xx settembre, abbiamo già avanzato la ragionevole proposta di concentrarci
    nell' adiacente p.zza dell'autostazione che può accogliere sia i mezzi che i
    manifestanti, inoltre la Fiera del Libro finirà alle 19, mentre il corteo
    farà ritorno in quella zona dopo le 20.

    Si tratta evidentemente di motivi pretestuosi per rendere incompatibili
    eventi e manifestazioni che non lo sono mai stati, notoriamente la cannabis,
    il vino e il cioccolato vanno molto bene insieme soprattutto nella festa di
    S.Martino, magari accompagnati da un buon libro, e al ritorno da una bella
    partita di calcio...
    In realtà ciò che sembra ironico e grottesco diventa drammatico se si pensa
    che una manifestazione politica non era stata vietata con decreto da quasi
    trent'anni in questa città .
    Un'altro esempio di odiosa repressione di un evento nazionale promosso e
    sostenuto non solo dal Movimento di Massa Antiproibizionista, ma anche da
    Rifondazione Comunista, contro questa legge fascista Fini-Giovanardi che
    avrebbe dovuto essere cancellata dopo i primi 100 giorni di questo governo e
    che invece spesso viene usata per colpire luoghi e persone importanti del
    movimento come purtroppo stiamo sperimentando sulla nostra pelle in questa
    città e non solo.

    Siamo sempre stati e saremo ancora disponibili a cambiare il percorso e le
    modalità della manifestazione per creare meno disagi possibili alla città ,
    questa mattina presenteremo alla Questura altre proposte alternative di
    percorso confidando nel buon senso di questa istituzione, ma ribadiamo con
    forza che una manifestazione politica non si può vietare, se la costituzione
    in questo paese ha ancora in senso deve essere garantita la possibilità a
    tutti di esprimere il proprio dissenso, e da ormai 10 anni noi
    abbiamo sempre usato linguaggi creativi, comunicativi e assolutamente non
    violenti per coinvolgere la città .
    La mobilitazione per questo importante appuntamento nazionale di libertÃ
    antiproibizionista continua a crescere ovunque, arriveranno treni da molte
    città , diamo quindi appuntamento a tutti sabato alle 16.00 in P.zza XX
    settembre, e se permarrà questo incomprensibile divieto andremo tutti quanti
    in P.zza Maggiore coi nostri corpi, i nostri colori, le nostre voci, la
    nostra creatività per ribadire che:

    UNA SCELTA DI MASSA NON SI PUO' ARRESTARE.

    CONTRO TUTTI I PROIBIZIONISMI

    Contro l'accanimento repressivo verso i CONSUMATORI e verso I LUOGHI della
    CULTURA e della PRATICA ANTIPROIBIZIONISTA

    Per l'ABROGAZIONE IMMEDIATA della legge Fini-Giovanardi ed il
    radicale superamento della legislazione precedente

    Per la FINE di ogni PERSECUZIONE di comportamenti che riguardano la sfera
    delle libertà personali fondamentali

    Manifestazione Street Antiproibizionista & Festa nazionale del raccolto e
    della vendemmia
    sabato 11 novembre 2006 . Bologna
    ore 16 Piazza XX Settembre


    Ed a seguire in piazza xx settembre Assemblea per la CANAPA! ;-)

  8. #18
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    Dal Manifesto di oggi:


    Il questore vieta la manifestazione organizzata per sabato dal Livello 57: motivi di «ordine pubblico». Gli attivisti propongono nuovi percorsi.

    La questura di Bologna vieta l'edizione invernale della Street Parade antiproibizionista che il Livello 57 sta organizzando per sabato prossimo nel centro della città . Una festa del raccolto per dire ancora «No» alle legge Fini-Giovanardi. Il motivo è che nel pomerigggio ci sono troppe manifestazioni previste sul percorso ipotizzato dal centro sociale come il Cioccoshow, la festa del cioccolato in piazza Maggiore. Ma per il questore, Francesco Cirillo conta anche che nelle precedenti Street «si sono registrate accese proteste da parte dei cittadini». Si potrebbe anche tradurre che, nonostante la manifestazione sia decisamente più ridotta di quella tradizonale di luglio, le pressioni sono stat molte per arrivare a questo stop.
    «E' un fatto grave perché era un pezzo che a Bologna non si vietava una manifestazione», commenta Valerio Monteventi, il consigliee indipendente del Prc che fa parte del comitato cittadino di garanti del corteo. Gli organizzatori non ci stanno e già questa mattina proporranno almeno altri due percorsi alternativi che non taglino fuori il corteo antiproibizionista dal centro della città . Se poi sarà un divieto assoluto, allora la manifestazione arriverà direttamente in piazza Maggiore, perché «la cioccolata e la cannabis assieme stanno benissimo», ironizzano dal Livello 57.
    Non è esattamente la replica di quanto visto nei mesi scorsi per il rave estivo. A giugno sebbene il braccio di ferro sia stato serrato, la trattativa sembrava ostacolata solo dal sindaco Sergio Cofferati che non voleva la manifestazione. Questa volta a Cofferati è bastato aspettare, non c'è stato bisogno di nessun ingresso a gamba tesa sulle decisioni del questore. Ma c'è un'altra differenza e riguarda il LIvello 57. Le due sedi del centro sociale sono sotto sequestro. Hanno i sigilli della magistratura da luglio per l'inchiesta condotta dal pm Paolo Giovagnoli che ipotizza il reato di spaccio di stupefacenti in base all'articolo della legge Fini-Giovanardi.
    Mdma, il movimeto di massa antiproibizionista, nella piattaforma che convoca la manifestazione, ricorda come l'abrogazione della legge fosse «una dele promesse elettorali dell'Unione in campagna elettorale, mentre la legge c'è ancora e viene sistematicamente usata anche per arrestare le realtà sociali antiproibizioniste». Il corteo di sabato vuole così riaccendere i riflettori sulla vicenda giudiziaria del centro sociale che ne contiene al suo interno un'altra. E' in detenzione domiciliare Maria Pia Scarciglia, la legale del centro condannata a due anni e otto mesi perché un carabiniere ha testimoniato di averla vista gettare dalla finestra mezzo chilo di hashish durante la perquisizione al Livello. Alla fine di settembre è stata trovata sul portone di casa dai carabinieri e per questo la procura generale di Bologna vorrebbe aggravare le sue misure restrittive. Non è bastato il rifiuto della Corte d'appello alla richiesta della procura generale che ha impugnato il provvedimento di fronte al tribunale del riesame che si dovrebbe esprimere in questi giorni. Sul caso di Maria Pia Scarciglia gli antiproibizionisti italiani hanno già denunciato nei mesi scorsi un «clima da inquisizione». Nel negarle la revoca degli arresti domiciliari, il tribunale della libertà aveva spiegato che le sue azioni erano dettate da «convizioni ideologiche legate all'antiproibizionismo».

    Inondiamo di mail di protesta i media e gli indirizzi dei consiglieri bolognesi....
    :-Y

    E se il questore fascista cirillo insisterà a voler vietare il corteo.... la nostra fantasia li seppellirà ! ;-)

  9. #19
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    Fonte Resto del Carlino:

    Bologna, 8 novembre 2006 - Dopo il \"no\" della Questura di Bologna, lo Street vira verso Piazza Verdi o Piazza Malpighi. Questi sono infatti i nuovi punti di partenza per la manifestazione di sabato prossimo (sul giorno gli organizzatori rimangono decisi) nei due percorsi alternativi che Valerio Monteventi, \"garante\" istituzionale del Livello 57, presenta oggi a Piazza Galileo.

    Entrambi i percorsi corrono all'interno del centro storico e si concludono, nell'ipotesi degli organizzatori, nel parcheggio dell'autostazione. Li' rimarra' fermo il camion-palco con gli Skiantos, mentre il corteo sara' seguito solo da due furgoni \"leggeri\".

    Il primo percorso alternativo del Livello parte da Piazza Malpighi e segue l'itinerario via Marconi, via dei Mille, via Indipendenza, fino al parcheggio dell'autostazione. Il secondo percorso alternativo parte invece da Piazza Verdi, risale via Zamboni verso la porta, poi via Irnerio e via Indipendenza.

    \"Questi due itinerari non intercettano nessuna delle altre manifestazioni previste sabato\" la cui presenza ha motivato il divieto della Street, nota Monteventi, che nella richiesta inviata via fax al Questore ha inserito anche un richiamo all'articolo 21 della Costituzione, \"quello sul diritto di manifestare\". Il Livello 57 dunque e' disposto a rivedere il percorso, ma non rinuncia ad attaccare a testa bassa per il modo in cui il suo evento viene trattato. Il diniego della Questura, scrive infatti il Centro sociale bolognese, rappresenta \"un altro esempio di odiosa repressione di un evento nazionale promosso e sostenuto non solo dal Movimento di Massa Antiproibizionista, ma anche da Rifondazione Comunista\".

    Tra l'altro, ricorda il L57 contro questa Street e' indetta contro la legge Fini-Giovanardi \"che avrebbe dovuto essere cancellata dopo i primi 100 giorni di questo governo e che invece spesso viene usata per colpire luoghi e persone importanti del movimento come purtroppo stiamo sperimentando sulla nostra pelle in questa citta' e non solo\".

    Il Livello 57 contesta anche l'idea che la Street crei problemi di ordine pubblico e che i tanti eventi non possano coesistere. \"Si tratta evidentemente di motivi pretestuosi per rendere incompatibili eventi e manifestazioni che non lo sono mai stati; notoriamente cannabis, vino e cioccolato vanno molto bene insieme, magari accompagnati da un buon libro, e al ritorno da una bella partita di calcio... In realta', cio' che sembra ironico e grottesco diventa drammatico se si pensa che una manifestazione politica non era stata vietata con decreto da quasi trent'anni in questa citta'\". E comunque, avverte ancora il Livello \"ribadiamo con forza che una manifestazione politica non si puo' vietare, se la Costituzione in questo paese ha ancora un senso\".

    Di conseguenza, ancor prima di sentire la risposta della Questura, il L57 da' appuntamento per sabato alle 16 in piazza XX settembre, \"e se permarra' questo incomprensibile divieto andremo tutti quanti in piazza Maggiore\".

    Avanti Antipro! ;-)

  10. #20
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    Ci sono news dalla questura di Bologna?
    Cosa hanno deciso? Ci autorizzano o vogliono farci passare per i soliti TROCATI CATTIVI?!? :-Y

    Non facciamoci intimorire!
    Ormai ci siamo, domani TUTTI A BOLOGNA!

    ;-)

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