La specialità napoletana ha la farina di cannabis. La sperimentazione è in un locale di Conversano.
Pizze con farina di canapa. Ora si può. Da domani un locale di Conversano sperimenterà questo innovativo e forse troppo poco conosciuto prodotto. Tutto è nato dall’esperienza di una realtà associativa creatasi nello stesso paese, «Progetto CanaPuglia», e che ha vinto l’ultimo bando dei Bollenti Spiriti 2010, classificandosi al 116 posto su 2.050. Nel mese di aprile l’associazione inaugurerà la propria sede, presentando il progetto nello specifico.
IL PROGETTO – L’associazione CanaPuglia nasce con l’intento di incentivare la coltivazione della canapa in Puglia informando i possibili fruitori dell’utilità e delle potenzialità che la coltura della canapa fornisce e ha fornito nel tempo passato. Con la canapa può essere prodotto molto, dai tessuti, ai farmaci. Fino al combustibile, alla carta, all’energia, e appunto agli alimenti.
LA CANAPA – La Cannabis è una pianta a fiore appartiene alla famiglia delle Cannabinacee, ma nel caso in questione ci si trova in presenza della cosiddetta «cannabis sativa», ovvero canapa utile. La farina di canapa deriva da sementi di canapa alimentare ed è indicata per dolci e prodotti da forno in generale, oltre che essere utile per gli altri usi classici della farina. La «pizza sativa», dunque sembra portare con sé l’alba di un’era nuova, perché la parola canapa non si porti dietro le politiche del proibizionismo, ma solo la riscoperta di un materiale totalmente naturale, che non produce effetti indesiderati. Infatti il Thc, sostanza psico-attiva tra i principi attivi della cannabis, non è presente nella farina di canapa. Di psichedelico qui, c’è solo il gusto.
di Teresa Serripierro
fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it