Fabio Carlino non è responsabile della morte di Marco Pantani.
Con una sentenza che farà discutere in Cassazione i giudici hanno annullato l’intera condanna di quattro anni e mezzo di carcere inflitta in primo grado ad uno dei personaggi indagati per la vendita di droga al Pirata: “il fatto non sussiste”, si legge nel dispositivo.
Secondo gli inquirenti, era proprio l’appartamento di Carlino la ‘base logistica’ degli spacciatori che uccisero Pantani, trovandosi a due passi dal residence Le Rose, dove il 14 febbraio 2004 il ciclista romagnolo consumò la sua ultima dose di cocaina purissima consegnatagli da Veneruso (già condannato a quattro anni e dieci mesi così come il reo confesso Miradossa).
Carlino si era difeso sostenendo che si era solo limitato a metterli in contatto e aveva giurato che non aveva indicato al fattorino dove dormiva Pantani.
“Ho la sensazione – aveva esordito mercoledì il procuratore generale, Oscar Cedrangolo – che la notorietà del personaggio e la spettacolarizzazione, data dai media, alla sua morte abbiano influito nella distribuzione, in misura eccedente, delle responsabilità per il suo decesso”.
“E’ una vergogna – tuona da Cesenatico mamma Tonina – non c’è giustizia. Ma non finisce qui”.
fonte: sport.it.msn.com