A Coney Island of the Mind
Una delle novità che la casa editrice Minimum Fax ci offre per il mese di ottobre 2011 è “A Coney Island of the Mind” di Lawrence Ferlinghetti, uno dei poeti della beat generation che meglio è riuscito a rappresentare le atmosfere tipiche di quei tempi e che riesce però ancora oggi ad essere attuale in modo davvero intenso. Un vero caposaldo della poesia americana di tutti i tempi, un uomo che ha cercato in ogni modo di cambiare la poesia e di fondarla nuovamente, un caposaldo della poesia del mondo intero che vale davvero la pena di leggere.
“A Coney Island of the Mind è stato il manifesto di una generazione emergente che ha cercato di rifondare la poesia americana”
Amiri Baraka
“Ferlinghetti è il mio poeta preferito. Prima ti fa ridere, poi ti schiaffeggia con la verità. È l’unico poeta a chiedersi perché la razza umana sta cercando di suicidarsi”
Francis Ford Coppola
“Nonostante abbiano cinquant’anni, queste poesie conservano intatta la loro attualità”
Tom Waits
Questi giudizi offerti da personalità elevate del mondo della letteratura e dello spettacolo ci offrono la possibilità di comprendere, anche per chi ancora non conosce questo grande scrittore, la sua importanza e la sua incisività.
“A Coney Island of the Mind”, pubblicato per la prima volta nel 1958, contiene 48 poesie che scavano a fondo nelle piccole cose di ogni giorno, quelle che sono in fondo le cose che ognuno di noi sente in modo più profondo e che lo fanno sentire felice, come Coney Island appunto, un vero e proprio luna park scintillante. Una raccolta di poesie irriverenti e psichedeliche come solo la beat generation riusciva a sfornare, poesie che ci offrono il significato della nostra vita in modo semplice e diretto.
fonte: libriblog.com