Quando ci si incontra e non ci si conosce ancora, scatta spesso la fatidica domanda: “di che segno sei”? Facile la risposta; quasi tutti ormai conoscono l’abc dello Zodiaco. Molti meno, però, sanno cosa vuol dire appartenere all’uno o all’altro segno della grande ruota, che gli antichi definivano “zodiakos kiklos”, ovvero cerchio delle costellazioni. Se si è dell’Ariete, ad esempio, significa che il Sole, nel suo moto apparente intorno alla Terra, in quel periodo dell’anno – e cioè più o meno dal 21 marzo al 20 aprile – sembra attraversare lo spazio della cintura zodiacale che è stato convenzionalmente assegnato al primo segno dello Zodiaco. Tale cintura è l’eclittica, che costituisce la linea mediana lungo la quale sono “fissate” le dodici costellazioni (delle oltre 88 conosciute) alle quali lo zodiaco si richiama in maniera figurata (tant’è che ad ogni segno vennero assegnati 30 gradi, non corrispondenti – nella realtà astronomica – alle costellazioni di riferimento, assolutamente disuguali in grandezza).
Dunque si parte sempre dal Sole, questa grande stella che – secondo l’astrologia – attribuisce caratteristiche diverse a seconda del periodo dell’anno in cui si nasce. Sole e Luna (maschile e femminile archetipici) si alternano armoniosamente nella tipologia zodiacale. Se l’Ariete è di natura “solare”, il Toro, che lo segue nella ruota, è di natura “lunare” e così via fino al dodicesimo segno che chiude il cerchio. Se il Sole è fuoco, la Luna è acqua e così avremo caratteri più ardenti e attivi (vedi Ariete, Leone e Sagittario) e caratteri più pacifici e ricettivi (Toro, Cancro, Pesci). Pertanto, se l’Ariete è tendenzialmente un attore, il Toro è viceversa uno spettatore; se il Gemelli è un parlatore, il Cancro è piuttosto un ascoltatore e ad un Leone che comanda segue la Vergine che obbedisce; alla Bilancia che detesta litigare, lo Scorpione subito dopo non disdegna la vendetta; il Sagittario informale è seguito dal Capricorno che non transige sulle regole e, infine, dopo l’Acquario, pragmatico e idealista, il Pesci chiude la ruota in un alone di fatalismo e di sogno. Però l’analisi dei dodici segni è troppo complessa per potersi esaurire in poche righe e del resto ogni individuo è unico e irripetibile, poiché troppe sono le sue componenti: genetiche in primo luogo e karmiche per chi ci crede.
In astrologia il Sole è raffigurato come un cerchio con un punto al centro. Quel punto rappresenta la “centralità” di ciascuno di noi. Richiama il rapporto che si instaura fra centro e periferia, fra il nostro Io e quello degli altri, il Tu. Mille e mille sono i raggi che dal centro vanno verso l’esterno, verso il mondo che ci circonda e nel quale dobbiamo fare le nostre esperienze.
Il Sole illumina non solo all’esterno, ma anche all’interno. Si dice di una persona particolarmente saggia che è “illuminata”. Nel corpo umano è associato simbolicamente al cuore, che è il centro del nostro organismo fisico e che, pompando il sangue, ci assicura la vita. Nell’astrologia medica, il Sole governa l’occhio destro (la Luna invece presiede all’occhio sinistro) e la spina dorsale (quanti Leone soffrono di mal di schiena!). Nella mano governa il dito anulare – dove viene infilato l’anello chiamato “fede” – che era il dito del dio Apollo (assimilato al Sole nella mitologia), che si “incorona” con gli anelli. Anche la corona dei Re ha significati solari, poiché richiama i raggi del Sole. Metallo solare è ovviamente l’Oro.
Nell’antica Mesopotamia i sacerdoti avevano stabilito un rapporto tra Oro-Sole e Argento-Luna, come il tempo di rivoluzione del Sole attorno alla Terra e quello della Luna. Un grammo d’oro valeva 13,5 grammi d’argento , secondo la proporzione 1:13,5 = 28: 360 (moneta aurea: 360 parti d’oro e 28 d’argento).
Particolare importanza assume il Sole astrologico nelle cosiddette Case, che sono ovviamente 12 e che sono determinate dall’Ascendente, cioè dall’ora di nascita di ciascun individuo. Le Case rappresentano il campo di esperienza e la presenza del Sole vi determina un’ulteriore impronta di destino.
Eccone i significati principali:
I Casa – Domus Vitae – L’Io in azione, il Guerriero
II Casa – Domus Substantiae – I beni, il Gaudente
III Casa – Domus Fratrum – I consanguinei, l’Intellettuale
IV Casa – Domus Parentis – Origini familiari, la (grande) Madre
V Casa – Domus Filiorum – Il Cuore, centro di ogni Arte e Creazione
VI Casa – Domus Aegritudinum – Natura, Salute e Umiltà
VII Casa – Domus Matrimonii,Uxoris – Unioni e associazioni
VIII Casa – Domus Mortis – Eros e Thanatos
IX Casa – Domus longorum itinerum – La lontana avventura
X Casa – Domus Regia, Praelaturae, Dignitatum – Ambizioso inseguimento del successo
XI Casa – Domus Amicorum – L’anticonformista (nel Gruppo)
XII Casa – Domus Inimicorum, Captivitatum – Il Mistico e il Solo (i nemici nascosti)
GATTO BIZANTINO
Fonti: Dizionario di astrologia, di A.Anzaldi e L.Bazzoli (BUR, 1988),
Principi di astrologia medica, di A.Rampino Cavadini (Hoepli, 1989)
Pubblicato su Dolce Vita n° 13 Novembre/Dicembre 2007