Trasformare i pregiudizi sulla cannabis e fare informazione utile sull’argomento. Sembra azzardato, soprattutto in Italia. Invece sta per diventare una realtà, con Indica Sativa Trade. Dopo quattro anni di silenzio, torna un evento fieristico dedicato alla canapa.
Ed è un ritorno in grande stile, che durerà tre giorni: dal 7 al 9 giugno 2013. Indica Sativa Trade sarà ricca di espositori, sponsor e autorevoli ospiti che daranno interessanti spunti di riflessione per il dibattito sull’argomento. Le Marche faranno da splendida cornice della fiera, e più precisamente Fermo, che per molti motivi, soprattutto logistici, ben si presta ad ospitare un evento del genere.
L’evento si pone l’importante obiettivo di parlare di cannabis a 360 gradi. Di tutti i suoi usi alternativi (e utili) al classico “sballo”. Si sentiva la necessità di un evento del genere, sia per i moltissimi appassionati di questa sostanza, già esperti di semi e prodotti per la coltivazione, come testimonia la grande diffusione degli growshop sul web, sia per la scarsa conoscenza dell’argomento in Italia. La fiera si prepara ad essere all’altezza delle aspettative, come appare evidente dalle premesse organizzative. Sulla homepage del sito dell’evento si trovano utili informazioni per parteciparvi, tra le quali sono comprese quelle per un eventuale alloggio. I settori coinvolti durante lo svolgimento di Indica Sativa Trade saranno numerosi e tutti differenti: si andrà dalla bioedilizia al riciclo, dall’agricoltura sostenibile alla cosmesi, passando per gli impieghi alimentari e, ovviamente, per tutte le ultime novità nella coltivazione delle piante.
Dicevamo ospiti autorevoli. Hanno appunto confermato la loro presenza l’avvocato Carlo Alberto Zaina (presente co autore di numerosi saggi sul rapporto tra diritto e uso di stupefacenti, e l’onorevole di SELFranco Giordano, che parteciperà a un dibattito sulle opportunità di lavoro legate alla coltivazione e all’utilizzo della canapa. La scelta di Indiva Sativa Trade di inserire “legalità” e “politica” nell’evento è dimostrazione della volontà di diffondere reale informazione sulla cannabis. Un segnale di apertura al dialogo e di richiesta di ascolto dato alle istituzioni. Istituzioni che, in Italia, nonostante il tentativo di fare passi avanti, sono ancora molto indietro come atteggiamento, per quanto concerne il consumo della cannabis.
Un discorso a parte va fatto per gli usi terapeutici. La fiera sarà infatti un’occasione per parlare in territorio “neutro” degli usi terapeutici della cannabis, demonizzati dai più, ancora una volta, a causa di pregiudizi e disinformazione. Ci sarà l’esposizione di vari strumenti utili per curarsi con questa sostanza, ovvero quelli che permettono di beneficiare degli effetti curativi della cannabis evitando quelli collaterali del fumo. In ambito medico, infatti, la sostanza viene riscaldata a un’adeguata temperatura tramite appositi vaporizzatori, che trasformano i principi attivi allo stato gassoso, permettendo di inalarli. Questi strumenti sono molto gettonati perché permettono un discreto risparmio economico, poiché utilizzano ridotte quantità di sostanza a parità di effetti.
A questo punto, la curiosità o il sincero interesse non mancano. Non resta quindi che andare a visitare dal vivo la fiera Indica Sativa Trade, per provare ad aprire la propria mente conoscendo l’utilità e la versatilità della canapa.
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