La coltivazione outdoor è il modo più naturale di coltivare le piante ed è il metodo tradizionale usato per la maggior parte della produzione di grano e semi. Nel corso di molti secoli di coltivazioni, agricoltori/coltivatori hanno selezionato le piante in modo naturale e imparato a migliorare la fertilità della terra, usare l’irrigazione, trattare parassiti, e resistere malattie. Tuttavia, dal momento che il nostro clima inizia a cambiare, dobbiamo imparare ad adattarci alle vicissitudini che ne derivano di conseguenza. Il cambiamento della coltivazione alle greenhouses e nei tunnel è stato uno degli avanzamenti più positivi nel mondo dell’agricoltura negli ultimi decenni, dal momento che questi metodi hanno permesso agli agricoltori/coltivatori di controllare alcuni aspetti del clima in momenti particolari del ciclo di vita delle piante. Dopo aver parlato con centinaia di coltivatori ed aver esaminato i loro suggerimenti, sono arrivato alla conclusione che i seguenti consigli sono i 10 top; credo che questo servirà d’aiuto a coloro che intendono coltivare outdoors nel 2008.
1 – Selezione di un seme o clone adatto alle condizioni climatiche della zona
L’elemento più importante da comprendere è lunghezza della coltivazione possibile nell’area climatica dove si intende crescere. Ad esempio, nel Regno Unito, la stagione è più breve che nel sud della Spagna, così scegliere una pianta con tempi di fioritura di 6 settimane per il Regno Unito o una pianta con fioritura di 10 settimane per la Spagna sarebbe corretto in entrambi i casi: il clima influenzerà l’abilità della pianta per raggiungere il suo pieno potenziale. Nel Regno Unito il freddo arriva in ottobre, perciò una pianta che finisce alla fine di settembre sarebbe perfetta. Capire questo principio, fare un pò di ricerca su una specie che corrisponda al tempo di fioritura della tua zona, e sarai sulla via corretta per un grande inizio. La maggior parte di specie che nascono da aree come l’Afghanistan (dove dopo una breve stagione arriva anche il freddo) sono sensibili. Specie che contengono skunk sono adatte ugualmente, queste inoltre finiscono la fioritura dopo 6-7 settimane.
2 – Trovare un luogo per la coltivazione outdoor
Trovare un luogo opportuno e sicuro è ovviamente d’importanza assoluta dal momento che può significare la differenza tra il raccogliere o meno. Controllare il luogo pianificato per la coltivazione in momenti diversi del giorno e della notte prima di tentare la coltivazione. Fare o avere un sentiero consumato che porta alla zona della coltivazione è pericoloso e probabilmente andrà a compromettere l’attività, quindi cerca di nascondere qualsiasi traccia con boscaglia o vegetazione munita di aculei. La maggior parte dei camminatori di boschi non tagliano tramite boscaglie ma usano sentieri battuti, quindi fai un passo in più e incava dei mirtilli o piante simili, piuttosto che mettere dei rami morti per coprire un sentiero ovviamente visibile.
3 – Semi, pianticelle o cloni
Le piante sono maggiormente vulnerabili nelle prime fasi di crescita e servono da bocconi saporiti di fogliame per la fauna locale. Uccelli e ratti mangiano semi per nutrizione. Di conseguenza, si raccomanda altamente di far crescere la pianta almeno 10-15 cm di altezza prima di trasportarla nel luogo scelto per la coltivazione piuttosto che piantare semplicemente i semi e attendere per vedere se ce la fanno ad arrivare allo stadio di pianticella. Scopri il sesso del seme e clona le piante femminili per assicurarsi che ciascuna pianta conti. Ciò richiede germinare i semi in anticipo, poi ombreggiare la parte dei rami più bassi per indurre la rivelazione del sesso, che di norma necessita 12 ore di buio per 10 – 15 giorni. Non c’è alcun pericolo di impollinazione se ogni pianta è femminile.
4 – Suolo e fertilizzanti necessari per la crescita allo stadio di fiore
Ci vuole duro lavoro manuale per sradicare le erbacce nella zona scelta, rivoltare il suolo, e rifornire la terra in modo da fornire alla pianta l’inizio di vita di cui necessita. Qualcuno potrebbe essere fortunato e trovare un tratto con buon terreno, sebbene ciò non succeda normalmente. Visitare il luogo alcuni mesi prima di cominciare a piantare sarà d’aiuto immenso. Qualcuno può anche guadagnare tempo scavando buche più grandi del necessario e portando sacchi di terra pre-mescolata contenenti gli fertilizzanti esatti a lento rilascio di cui necessita la specie scelta. Inoltre scavare le buche e riempirle con i sacchi di terra alcune settimane prima di piantare è vantaggioso perchè permette agli animali della zona di soddisfare le loro curiosità. Togliere erbacce, scavare buche, fertilizzare e piantare, attira senza dubbi animali curiosi, ed è molto probabile che disturbino o si cibino delle piante o dei semi, prima che raggiungano lo stadio di pianticelle. Prendersi il tempo e lasciare che la pioggia sistemi le buche appena scavate e incominci il
processo di filtrazione dei nutrienti attraverso il suolo circostante sicuramente ripagherà una volta che le piante vengono messe dentro.
5 – Innaffiamento delle piante e pacciamatura
È difficile trovare luoghi con una riserva d’acqua pronta, e trasportare l’acqua è spesso troppo difficile a causa del volume e del peso. Usare bacini di raccolta d’acqua naturali o notare zone di sgorghi naturali può consentire l’uso del movimento d’acqua sotterranea. A volte la terra sotto alcuni pollici di profondità è abbastanza umida da sostenere piante senza il bisogno di annaffiarle, specialmente se c’è già vegetazione in crescita. Alcuni segni di abbondanza d’acqua sotto terra includono macchie di trifogli ed altri copri-terreno che vivono d’acqua (muschio..ecc.). Usa tutte le sostanze organiche che riesci ad infagottare e accumulare dalla zona circostante in modo da pacciamare la base della pianta dal momento che ciò riduce la perdita d’acqua e mantiene l’umidità alla base del gruzzolo di radici. Le piante diventano robuste una volta che il grumo di radici si è stabilizzato e si difende effettivamente, perciò è importante assicurarsi nelle prime settimane che acqua e pacciame siano a disposizione. Le radici della pianta poi avranno il compito di cercare nuove fonti di acqua e cibo, dunque stabilire lo scatto di crescita iniziale è il momento in cui la pianta necessita la mano d’aiuto del coltivatore. Ovviamente se il luogo è secco con poca pioggia ma funziona per quanto riguarda gli altri requisiti, una persona deve decidere se vale la pena scavare dei piccoli bacini idrici oppure usare riserve d’acqua pronta per accumulare l’acqua. Una piscina gonfiabile per neonati incavata e mimetizzata con il fogliame della zona è un buon modo di accumulare senza stress acqua dalla pioggia e provvedere le piante dell’acqua di cui necessitano.
6 – Luce del sole diretta ed indiretta
Caratteristiche fisiche come le montagne, creste e colline bloccano la luce del sole nel momento in cui l’estate cambia all’autunno, per cui è d’importanza assoluta visitare l’area in momenti differenti dell’anno ed osservare la luce diretta o indiretta del sole a cui l’appezzamento viene esposto. Questo fattore influisce sul tempo di crescita delle piante, perciò per avere piante più grandi è meglio piantarle verso la fine di aprile e gli inizi di maggio nell’Europa del sud oppure un mese più tardi nell’Europa del nord. Avere sole diretto nel mattino e sole indiretto il pomeriggio impedisce l’esposizione eccessiva; altrimenti l’annaffiare diventa una faccenda durante i periodi di coltivazione e fioritura. Tuttavia, la luce solare indiretta fa diventare la pianta affusolata e bassa nel rendimento. Un fattore che vale la pena di prendere in considerazione prima di fare tutto il duro lavoro fisico. Un coltivatore fece questo commento: “ Ho avuto la mia parte di coltivazioni outdoor e devo dire che la posizione è importante. Piantare sempre in un’area in cui le tue piante ricevono il massimo di ore di luce. Dal momento che io sono negli Stati Uniti, deve essere anche nascosta da qualsiasi pattuglia aerea. Io pianto lungo una fila di alberi al nord e le mie piante hanno lo stesso piena visuale del cielo del sud dove il sole si “inarca” dalle 10 del mattino alle 5 del pomeriggio. Io sono a 38 gradi longitudinali. Dunque il mio suggerimento è di osservare come il sole si “inarca” nella tua zona prima di piantare nel suolo e controllare la zona ogni due ore per stabilire quante ore di sole avranno.”
7 – Parassiti, Pesti e Predatori
Scavare, eliminare piante rachitiche, e potare alberi attrarrebbe inizialmente gli animali, qualunque cosa sia fatto per tentare di evitare ciò. Procedi in modo da lasciare i curiosi annusare intorno, finché siano soddisfatti. Scavare buche e fertilizzare la terra attrae parassiti e animali. Cerca di disboscare la terra, scavare, aggiungere cibo e lasciarlo per un po’. Poi ritornare, piantare le pianticelle (o i cloni), e coprire con fili o pallottole di rame per le lumache e parassiti simili. Piccole cupole fatte di reti di metallo incavate nella terra a 10 cm di profondità che coprono le semenze, impediscono agli animali di mangiare i semi e permettono alle piante di raggiungere il livello di crescita che le sosterrà fino alla maturità. In Australia
i canguri adorano cibarsi di tutti i piccoli germogli quindi è necessario costruire gabbie fatte di reti di metallo per portare una pianta alla maturità. Gabbie tuttavia sono ben visibili e se non vengono nascoste per bene possono attirare ospiti indesiderati. Inzuppare le foglie d’acqua e sapone regolarmente ridurrà parassiti e insetti fastidiosi. Le feci di bruchi all’interno dei germogli causano muffa, quindi l’ispezione a fondo durante il periodo di fioritura è essenziale.
8 – Piantare un appezzamento e le regole chiave
La qualità della pianta e il benessere generale sono spesso compromesse dal piantare troppe pianticelle. Una singola pianta, ben curata, osservata e rifinita nelle prime fasi della crescita, si spargerà e produrrà più di sei piante che saranno in competizione per lo spazio e i nutrienti. Togliere ciò che io chiamo i ‘ponti organici’ – rami bassi o foglie morte che sono ancora appese alla pianta ma toccano terra- e assicurarsi che ci sia abbastanza spazio tra le piante nell’appezzamento,in modo che le foglie non si mescolino, ridurrà i parassiti. Lo spazio attorno ad una pianta aumenta la circolazione d’aria e riduce la probabilità che muffa cresca sulla vegetazione rigogliosa.
9 – Oscurare o impermeabilizzare le piante durante le ultime settimane
Coltivatori outdoor nei clima più freddi spesso falliscono nel portare una pianta alla maturità e si lamentano di dover raccogliere troppo in anticipo prima che arrivi il gelo e la pioggia pesante. Negli ultimi anni, i coltivatori hanno usato diversi tipi di prodotti in tessuto nelle greenhouse o nei tunnel, così ora una persona sa come proteggere le piante o oscurarle le ultime settimane per assicurarsi che finiscano compatte e in tempo. (Chiaramente ciò è più facile per piante nei vasi o nelle terrazze piuttosto che in degli appezzamenti nelle foreste di stato o regioni del paese.) La pianta incomincia la fioritura dall’inizio del ciclo nottegiorno 12/12. In questa fase, nella 6-8 settimana mettere un cappuccio oscurante sopra la pianta alla stessa ora del giorno e della notte, il risultato sarà una pianta che produce regolarmente fiori compatti e maturi. Di solito io faccio una struttura di fili di ferro che si sistemi sopra e intorno alla pianta e poi con nastri di plastica attacco un tessuto da ombreggiatura (che riduca la luce del 90%) oppure della plastica bianca/nera/bianca (cosi da oscurare totalmente). Poi tolgo il cappuccio oscurante alle 7 o 8 del mattino e lo rimetto 12 o 10 ore dopo. Questo procedimento induce la pianta a fiorire costantemente e produce un buon risultato.
10 – Raccolto, seccatura e far diventare fiori normali o buoni, un prodotto eccellente
A meno che una persona ci metta tempo e sforzo considerevoli, le coltivazioni outdoor sono alla totale mercè degli elementi della natura e della vita animale passante (incluso umani). Di conseguenza se le piante sono a 2 settimane dall’essere complete, usa l’opzione di raccogliere anticipatamente, in questo modo si evita il furto da coloro che sanno o sono alla ricerca in quel periodo dell’anno. In molte occasioni precedenti, ho deciso di lasciare le piante lì per un altro paio di settimane così da avere al massimo rendimento e portarle alla piena maturità per poi veder perduto tutto quanto… Il trucco nel raccogliere in anticipo è nel curare e questo è spesso il punto in cui le piante fanno “L’upgrade”. Tagliare più foglie possibili nel periodo in cui la pianta raggiunge le fasi finali, solamente così i fiori si erigono sulla pianta, poi taglia i rami dal gambo principale e metterli via in un luogo tipo una cella scura e fredda. Appenderle con abbastanza aria circolante in modo da prevenire muffa e lasciarle lì per alcune settimane riducendo l’umidità. Un metodo eccellente sarebbe seccare lentamente col tempo in una stanza fredda con lieve circolazione d’aria. Curare sigillato sottovuoto senza aria, mentre si aprono i vasi ogni settimana, permette ai gas di fuoriuscire; ciò può solo che migliorare il prodotto finito.
A cura di SHANTIBABA
Breeder della Mr Nice Seedbank. Tra i massimi esperti mondiali di genetiche e semi di cannabis. Padre di alcuni degli strain più famosi al mondo tra cui White Widow e Super Silver Haze.
Pubblicato su Dolce Vita 15 – Marzo/Aprile 2008