Un week end a Berlino è una esperienza da fare! Una città movimentata e dinamica, con una sorprendente architettura contemporanea, fra tradizione e modernità che rende questa capitale unica. È questa coesistenza, e talvolta confusione di stili, a rendere la città così attraente.
Abbiamo scelto la fine di Novembre per questo nostro piccolo viaggio, forse non è la stagione migliore, perché Berlino è una città piuttosto fredda, ma volevamo anche vederla addobbata per il Natale e vedere i meravigliosi mercatini che ogni quartiere allestisce. Arriviamo a Schönefeld con un volo low cost e subito troviamo la neve! Prendiamo un taxi e ci dirigiamo subito in Alexanderplatz, dominata dal profilo della Fernsehturm, l’altissima torre, 365 m, destinata alle telecomunicazione ma con un ristorante rotante con un panorama superlativo della città. Il taxista parla un discreto inglese e vuole subito metterci a nostro agio e durante il percorso e ci indica palazzi, giardini e il famosissimo “Muro”. Abbiamo così una prima visione di questa città così atipica, grandissimi casermoni……e bellissime ville con giardini stupendi, la torre della tv, Alexanderplatz e la cupola di Foster.
Ci prendiamo il tempo per mettere giù i bagagli e subito ci avviamo curiosi alla scoperta di Berlino…il tempo è poco e noi vogliamo visitare quanto è più possibile. Ci dirigiamo subito alla prima edicola e compriamo la Welcome Card, così da non dover più pensare ai biglietti per i mezzi. Cominciamo a girare con la nostra cartina in mano e andiamo alla stazione della metro…..da lì partono tutti i vari treni e consultandoci decidiamo che faremo la prima tappa al Pergamon Museum.
All’entrata con il biglietto ci consegnano l’audioguida gratuitamente, è molto comoda, perché ha un percorso di 30 minuti che fa visitare le cose principali del museo. Il percorso è davvero completo, e ci spiega perfettamente il meraviglioso Altare di Pergamo, la porta di Ishtar, le mura di Muschatta, la stanza di Aleppo che è una meraviglia di intarsi. Restiamo affascinati da questo museo che è uno dei più importanti musei archeologici del mondo. Usciti dal Pergamon Museum andiamo al Duomo di Berlino.
Poi attraversiamo la Sprea, magnifico fiume navigabile, e ci dirigiamo al più antico quartiere di Berlino…Il Nikolaiviertel (quartiere Nikolai) prende il suo nome dalla chiesa tardo romanica che si trova al centro del quartiere. Ci è venuta fame e troviamo questa meravigliosa birreria che si trova nella piazza S. Giorgio, al centro del quartiere, proprio di fronte al fiume, dove vengono serviti piatti tipici tedeschi e una birra prodotta nel ristorante stesso. Birra superlativa e anche Bulette (polpette), i Currywurst (wurst al curry) ….insomma rifocillati alla grande… ci incamminiamo e raggiungiamo la Porta di Brandeburgo che rimane comunque il simbolo della riunificazione tedesca, dopo oltre 44 anni di divisione simbolizzati dal muro, che passava non distante da qui.
Il giorno successivo ci alziamo presto e ci mettiamo subito in cammino verso Potsdamer Platz. Arrivati lì, in uno dei luoghi simbolo della caduta del muro, restiamo affascinati dalla trasformazione ultramoderna della piazza, alcuni dei migliori architetti odierni hanno dato il loro contributo. Più tardi, abbiamo preso un autobus di quelli che continuano a fare il giro della città: è un sistema veramente intelligente, scendi dove vuoi e risali su un altro autobus che passa più tardi e vai a vedere altro.
Ci dirigiamo al palazzo dell’ex Reichstag è molto bello, e la cupola di Foster ci sta proprio bene! Dal Bundestag prendiamo il bus e andiamo in direzione della Siegessaule, passando davanti all’Haus der Kulturen der Welt, detta “l’ostrica gravida” per la sua forma non amata dai berlinesi, che era stato concepito come centro congressi, ed oggi è usato come centro culturale.
Per quest’oggi non ci resta che il Checkpoint Charlie uno dei punti di passaggio tra est ed ovest, un simbolo della città, ma ora dei due rimane una sottile fila di mattoni e una ricostruzione della postazione di frontiera, stretta ormai tra centri commerciali e negozi, che un po’ alla volta stanno cancellando la memoria di un passato molto difficile di Berlino. Come ultima tappa ci rimane la East Side Gallery, il pezzo muro di Berlino più lungo che è ancora in piedi (1.5 km) e che è stato trasformato in una grande galleria d’arte da tantissimi artisti e nella quale si possono vedere i famosissimi murales che sono ormai simbolo della caduta del muro.
Leda
Pubblicato su Dolce Vita n°33 Marzo/Aprile 2011