MANILA, Filippine – Gli agenti dell’ufficio immigrazione hanno arrestato un britannico, ricercato per traffico di droga negli Stati Uniti, come ha affermato sabato scorso, il commissario del reparto immigrazione Siegfred Miso. Mison, afferma che Gypsy Nirvana (ndr: nome molto noto nel web e nel settore della cannabis), 53 anni, è stato fermato dopo che l’ambasciata degli Stati Uniti ha autorizzato il suo arresto con l’accusa di produzione, esportazione e importazione di marijuana, e riciclaggio di denaro.
“Non ci sarà tregua nella campagna dell’Ufficio immigrazione per catturare latitanti stranieri che si nascondono nel paese per sottrarsi al giudizio per i crimini commessi” ha affermato Mison in una dichiarazione.
Ha aggiunto che Nirvana è ora trattenuto nel centro di detenzione dell’Ufficio Immigrazione in Bicutan, a Taguig City ed è stato arrestato il 27 agosto presso il Subic Freeport a Olongapo.
Mison ha aggiunto inoltre, che una corte distrettuale degli Stati Uniti nel Maine aveva emesso un mandato d’arresto per Nirvana dopo essere stato incriminato a più riprese per traffico di stupefacenti e riciclaggio di denaro.
Il capo dell’Ufficio Immigrazione ha descritto il britannico come un fuggitivo di alto profilo, aggiungendo che una squadra di US marshall si aspettava di prenderlo a Manila dopo il consiglio dei commissari dell’Ufficio Immigrazione con un ordine per la sua deportazione sommaria.
Per diversi anni, l’indagato ha beneficiato enormemente dalla sua sede nel Regno Unito di un business di aste di semi di marijuana, adatto per lo più a clienti americani che trattavano con lui via Internet o per posta e attraverso bonifici per i trasferimenti di denaro.
Il racket è stato scoperto solo dopo che diversi informatori, ex soci di Nirvana, hanno svelato alle autorità statunitensi le sue attività.
In data 11 luglio 2011, gli agenti doganali del Boston Logan International Airport, nel Maine hanno intercettato una spedizione proveniente dall’Inghilterra di semi di marijuana provenienti da Nirvana.
L’incidente ha provocato incursioni da parte degli agenti della Drug Enforcement Agency degli Stati Uniti in diverse piantagioni di marijuana in Maine e l’arresto di sospetti che hanno descritto dettagliatamente la portata del business di marijuana del britannico Nirvana.
Mison ha concluso dicendo che Nirvana è stato successivamente incriminato per incitazione alla produzione, distribuzione e possesso con l’intento della vendita oltre a incitazione all’import-export di marijuana dagli Stati Uniti all’Inghilterra.
Fonte: globalnation.inquirer.net
Traduzione a cura di Enjoint.com