Lo hanno proposto alcuni assessori municipale
Gli ultimi a scendere in campo nella polemica sull’utilizzo della marijuana a scopo terapeutico sono gli assessori municipali di Chicago che hanno proposto di decriminalizzare il possesso di piccole quantità di cannabis. In base alla proposta, le persone trovate in possesso di meno di 10 grammi di ‘erba’ a Chicago, al posto di dover fronteggiare un processo che potrebbe portare a una condanna a sei mesi di reclusione e una multa da 1.500 dollari, riceverebbero una pena pecuniaria da 200 dollari e sarebbero obbligati a dieci ore di servizi sociali. I sostenitori della proposta dichiarano che la mozione aumenterebbe le entrate della municipalità di Chicago e consentirebbe alle forze dell’ordine di perseguire crimini più seri.
L’autore della mozione, Daniel Solis, prevede un lungo iter ma è fiducioso che alla fine verrà approvata. Stando al portavoce del sindaco, il primo cittadino di Chicago Rahm Emanuel non si è ancora espresso a riguardo ma ha chiesto al soprintendente della polizia Garry McCarthy di analizzare i dettagli del disegno di legge.
La polemica sull’uso a scopo terapeutico della marijuana è stata ravvivata recentemente dal governo federale che ha dato il via a un giro di vite sulle cosiddette ‘farmacie’, ovvero i negozi autorizzati a vendere la preziosa erba, a cui giusto oggi ha risposto un gruppo californiano favorevole alla legalizzazione della cannabis. Americans for Safe Access ha intento causa contro il ministro della Salute Eric Holder e alcuni procuratori federali sostenendo che l’Amministrazione Obama, con i raid alle ‘farmacie’, stia violando il decimo emendamento della Costituzione americana interferendo con i poteri delegati agli stati membri dell’Unione. La California ha approvato l’uso terapeutico della marijuana 15 anni fa. Negli Stati Uniti sono 19 gli stati che hanno depenalizzato il possesso di piccole quantità di cannabis.
La causa riaccende le polemiche sulle sfere di competenza di governo federale e amministrazioni locali che hanno da sempre caratterizzato la storia degli Stati Uniti. Anche se alcuni stati hanno approvato l’uso terapeutico della marijuana, la sostanza è tutt’ora considerata proibita a livello federale. I procuratori federali dello stato della costa Pacifica hanno recentemente argomentato che città e contee californiane non possono attivamente promuovere l’uso della marijuana. Una corte di appello gli ha da poco dato ragione, ma diversi tribunali hanno invece sostenuto che la legge federale non è superiore alle leggi statali che consentono l’uso a scopo terapeutico della cannabis.
fonte: america24.com